Nel discorso che ha preceduto la consegna, Benedetto XVI ha voluto ricordare il vescovo Luigi Padovese ucciso in Turchia giovedì scorso. "La notizia improvvisa e tragica morte di questo vescovo impegnato nel dialogo ci fa riflettere - ha detto - sulla vocazione cristiana in Medio Oriente". Mons. Padovese, ha detto il Papa, "come presidente della Conferenza Episcopale Turca, contribui alla preparazione dell'Instrumentum Laboris che vi consegno. La notizia della sua improvvisa e tragica morte - ha continuato Papa Ratzinger - ha sorpreso e sconvolto tutti noi. Affido l'anima di mons. Padovese alla misericordia di Dio onnipotente, memore di come è stato impegnato nel dialogo interreligioso e culturale e nel dialogo tra le Chiese. Il suo impegno ci ricorda come tutti i cristiani siano testimoni in ogni circostanza di ciò che è buono, nobile e giusto". Il Medio Oriente ha un posto speciale nel cuore di tutti i cristiani perché lì ha avuto inizio la storia della salvezza. "I cristiani da ogni luogo - ha detto il Papa - continuano a guardare al Medio Oriente con speciale riverenza, a causa dei profeti e dei patriarchi, degli apostoli e dei martiri, ai quali dobbiamo così tanto, agli uomini e alle donne che hanno ascoltato la parola di Dio, hanno dato testimonianza ad essa, e l'hanno consegnata a noi appartenenti alla grande famiglia della Chiesa".
"L'Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi, convocata su vostra richiesta - ha osservato Papa Ratzinger - tenterà di approfondire i legami di comunione fra i membri delle vostre Chiese locali, come pure la comunione di queste medesime Chiese tra di loro e con la Chiesa universale". Il Sinodo, ha aggiunto, "desidera incoraggiarvi nella testimonianza della vostra fede in Cristo. È infatti noto che alcuni fra voi soffrono grandi prove dovute alla situazione attuale della regione. L'assemblea speciale - ha ribadito - è un'occasione per i cristiani del resto del mondo di offrire un sostegno spirituale e una solidarietà per i loro fratelli e sorelle del Medio Oriente". E ricorda il contributo offerto dai cristiani alle loro società ad esempio attraverso l’educazione, e l’assistenza a poveri e malati: "Voi desiderate vivere in pace e in armonia con i vostri vicini ebrei e musulmani. Spesso agite come artigiani della pace nel difficile processo di riconciliazione. Voi - ha concluso - meritate la riconoscenza per il ruolo inestimabile che rivestite. È mia ferma speranza che i vostri diritti siano sempre più rispettati, compreso il diritto alla libertà di culto e la libertà religiosa, e che non soffriate giammai di discriminazioni di alcun tipo". La preghiera del Papa affinchè "si possano trovare soluzioni giuste e durature ai conflitti che causano così tante sofferenze". Poi il vibrante appello per "uno sforzo internazionale urgente e concertato al fine di risolvere le tensioni che continuano nel Medio Oriente, specie in Terra Santa, prima che tali conflitti conducano a uno spargimento maggiore di sangue". "Prego che i lavori dell’Assemblea Speciale aiutino a volgere l'attenzione della comunità internazionale sulla condizione di quei cristiani in Medio Oriente, che soffrono a causa della loro fede". "Dio benedica tutti i popoli del Medio Oriente", ha concluso il Pontefice.
Agi, Radio Vaticana, Apcom
CONSEGNA DELL’INSTRUMENTUM LABORIS DELL’ASSEMBLEA SPECIALE PER IL MEDIO ORIENTE DEL SINODO DEI VESCOVI - il testo integrale del discorso del Papa