sabato 16 ottobre 2010

La bozza del Messaggio finale: un appello ai fedeli per perseverare nelle difficoltà e nella testimonianza, al dialogo ecumenico e interreligioso

Un appello alla pace ed un invito al dialogo interreligioso: queste, in generale, le linee-guida della bozza del Messaggio finale, presentata stamani dal Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente, in corso in Vaticano sul tema della “comunione e testimonianza”. Il documento, ancora provvisorio, è stato letto in Aula da mons. Cyrille Bustros, e da mons. William Shomali, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione sinodale per il Messaggio. La bozza del documento verrà poi esaminata, riveduta e sottoposta al voto dell’Aula sinodale venerdì prossimo. Un appello ai fedeli perché perseverino nelle difficoltà e si impegnino nella testimonianza dell’amore di Dio, un appello a proseguire la via del cammino ecumenico, un appello agli ebrei nel dialogo ed ai musulmani, nel lavorare insieme per garantire i diritti umani e la dignità della persona. La bozza del Messaggio lancia anche un richiamo ai politici del Medio Oriente perché si sforzino di favorire la sicurezza sociale, la stabilità politica, la fine della corsa agli armamenti. Anche la comunità internazionale viene chiamata in causa perché lavori per la giustizia e la pace nella regione mediorientale, perché si ponga fine alla guerra in Iraq e al conflitto israelo-palestinese, si promuova il rispetto della libertà di culto e di coscienza. E un pensiero va anche ai cristiani migranti, affinché portino nel mondo la loro fede e la loro cultura, guardando al futuro con fiducia e gioia. Infine, la bozza del Messaggio affida a Maria, Regina della pace, il cammino del Sinodo.

Radio Vaticana