giovedì 16 dicembre 2010
Il Papa: Maria è la stella splendente di luce e bellezza che annuncia e anticipa il nostro futuro, la condizione definitiva a cui Dio Padre ci chiama
Si è svolta questo pomeriggio a Roma la XV Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie sul tema de “L’Assunzione di Maria, segno di consolazione e di sicura speranza” in occasione del 60° anniversario della Proclamazione del Dogma mariano da parte di Pio XII. Papa Benedetto XVI, in un messaggio inviato al card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio di Coordinamento fra le Pontificie Accademie, ha invitato a lasciarsi guidare da Maria “per essere annunciatori e testimoni della speranza che scaturisce dalla contemplazione dei Misteri di Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza. Maria, infatti, come insegna il Concilio Vaticano II nella Costituzione dogmatica 'Lumen gentium', è segno di speranza certa e di consolazione per il Popolo di Dio pellegrino nella storia”. “Maria – ha aggiunto il Pontefice - è la stella splendente di luce e di bellezza, che annuncia e anticipa il nostro futuro, la condizione definitiva a cui Dio, Padre ricco di misericordia, ci chiama. I Padri e i Dottori della Chiesa, facendosi eco anche del comune sentire dei fedeli e riflettendo su ciò che la liturgia celebrava, hanno proclamato il singolare privilegio di Maria, hanno illustrato la sua luminosa bellezza, che sostiene e nutre la nostra speranza”. “Percorrendo, allora, quella 'via pulchritudinis' che il Servo di Dio Paolo VI indicò come fecondo itinerario di ricerca teologica e mariologica – ha affermato Benedetto XVI - vorrei notare la profonda sintonia tra il pensiero teologico e mistico, la liturgia, la devozione mariana e le opere d’arte, che, con lo splendore dei colori e delle forme, cantano il mistero dell’Assunzione di Maria e la sua gloria celeste accanto al Figlio. Tra quest’ultime, vi invito ad ammirarne due particolarmente significative in Roma: i mosaici absidali delle Basiliche mariane di S. Maria Maggiore e di S. Maria in Trastevere. Riflessione teologica e spirituale, liturgia, devozione mariana, rappresentazione artistica formano davvero un tutt’uno, un messaggio completo ed efficace, capace di suscitare la meraviglia degli occhi, di toccare il cuore e di provocare l’intelligenza ad una comprensione ancora più profonda del mistero di Maria, in cui vediamo chiaramente riflesso e annunziato il nostro destino, la nostra speranza”. Il Papa ha quindi invitato gli studiosi di Teologia e di Mariologia a percorrere la via pulchritudinis, auspicando che, “anche ai nostri giorni, grazie a una maggiore collaborazione tra teologi, liturgisti e artisti, si possano offrire all’ammirazione e alla contemplazione di tutti, messaggi incisivi ed efficaci”. Il Pontefice, infine ha assegnato ex aequo il Premio delle Pontificie Accademie Ecclesiastiche alla “Marian Academy of India”, giovane e attiva società mariologica-mariana che ha sede a Bangalore in India, rappresentata dal suo presidente il rev. Kulandaisamy Rayar, e al prof. Luìs Alberto Esteves dos Santos Casimiro per la sua poderosa Dissertazione dottorale dal titolo A Anunciação do Senhor na pintura quinhentista portuguesa (1500-1550). Análise geométrica, iconográfica e significado iconológico. Come segno di apprezzamento e di incoraggiamento, è stata poi offerta la Medaglia del Pontificato al Gruppo “Gen Verde”, espressione del Movimento dei Focolari, per il suo impegno artistico fortemente impregnato dei valori evangelici e aperto al dialogo tra i popoli e le culture.