Anche nei saluti in varie lingue Benedetto XVI ha ricordato il martirio di Stefano. In francese ha rivolto un pensiero a tutti “i cristiani perseguitati nel mondo che seguendo l’esempio di questo Santo offrono la loro vita a causa della loro fede. Il Papa non li dimentica. Che Dio li ricolmi di coraggio e di forza e che la Vergine Maria li sostenga”. In inglese ha espresso l’auspicio che l’esempio di Stefano “ci ispiri ad essere coraggiosi nel vivere la nostra fede in Cristo nostro Salvatore e pronti a perdonare coloro che ci feriscono”. In spagnolo ha invitato “a supplicare il Signore di non smettere di suscitare nella sua Chiesa testimoni fedeli e coraggiosi del Vangelo, a imitazione di Santo Stefano”. In polacco ha detto: “La memoria del martirio di Santo Stefano ci rende consapevoli che anche oggi in diverse parti del mondo i nostri fratelli cristiani danno testimonianza della fede tra le persecuzioni. Li accompagni il nostro spirituale sostegno, affinché perduri in loro la certezza che ‘chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio’. Questa fede resti anche in noi nelle nostre piccole e grandi avversità”. Benedetto XVI ha infine voluto rinnovare i propri auguri per le festività, rivolgendosi ai tanti pellegrini italiani in Piazza San Pietro. "Rivolgo un caloroso saluto ai pellegrini di lingua italiana, in modo particolare alle famiglie e ai bambini. Mentre vi ringrazio per il vostro affetto, vi chiedo di portare i miei auguri ai vostri cari che sono a casa, specialmente agli anziani e agli ammalati. Buone feste a tutti", ha augurato il Pontefice.
SIR, TMNews