domenica 6 maggio 2012

C'è l'invito, ma ancora nessuna conferma ufficiale della presenza di Benedetto XVI al Meeting di Comunione e Liberazione, ad agosto a Rimini

Non c’è nessuna conferma ufficiale della presenza al Meeting di Rimini di Benedetto XVI, il prossimo agosto. Al momento, il portavoce della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, non ha nulla da dichiarare al riguardo. Del resto, nei giorni scorsi sono stati annunciati impegni ufficiali del Papa, come la visita a Frascati, relativi al prossimo mese di luglio. "Noi abbiamo invitato il Papa lo scorso novembre, come abbiamo sempre fatto in passato, anche se quest’anno c’è un doppio anniversario speciale: perché ricorrono i trent’anni della storica visita al Meeting del Beato Giovanni Paolo II e i trent’anni del riconoscimento Pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione", dice la professoressa Emilia Guarnieri, presidente del Meeting, "fino a ieri non ne avevamo ancora saputo nulla". Guarnieri non nasconde perciò la sua sorpresa per quanto ha letto su Il Fatto Quotidiano che ha pubblicato, contenuto e fotocopia, un appunto inviato il 9 dicembre 2011 dal cardinale Segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, al segretario personale del Papa, mons. Georg Gaenswein, affinché prendesse nota nell’organizzazione dell’agenda papale, del fatto che Benedetto XVI "ha espresso il suo favore per una breve visita e un suo intervento al Meeting di Rimini in data da stabilire". Meeting che quest’anno si terrà tra il 19 e il 25 agosto e avrà un tema "La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito", congeniale al pensiero di Papa Ratzinger, che già da cardinale molte volte ha partecipato all’appuntamento di Rimini. La lettera di Bertone, contenente, nero su bianco, l’annuncio della presenza del Pontefice a Rimini, è stata riprodotta sul quotidiano, in un contesto tutt’altro che lusinghiero, in cui Comunione e Liberazione è descritta come "il cerchiomagico intorno a Papa Ratzinger: nonostante scandali ed 'amici' arrestati l’organizzazione domina in Vaticano". Con nel "mirino" anche le quattro suore laiche di CL (Memores Domini) che si occupano dell’appartamento papale e che fanno parte della famiglia pontificia, e il cardinale di Milano, Angelo Scola. In difesa delle Memores, del Papa e del cardinale Scola, ieri si è levata la voce dell’autorevole Il blog degli amici di Papa Ratzinger che in una nota rileva che "l’espressione 'cerchio magico' è davvero offensiva soprattutto per l’associazione di idee che ne deriva!". Ma soprattutto il blog stigmatizza la nuova fuoriuscita di documenti riservati dal Vaticano, quelli che padre Lombardi definì i "Vatileaks": disseminati da un presunto corvo (intervistato su La 7 da Gianluigi Nuzzi, che sul caso sta per pubblicare un libro), e su cui ora indaga una commissione d’inchiesta presieduta dal card. Herranz.

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