Dal 14 al 16 maggio, i rappresentanti della Santa Sede incontreranno gli esperti di MONEYVAL, l’organismo del Consiglio d’Europa che si occupa della valutazione dei sistemi antiriciclaggio dei Paesi membri. Gli esperti di MONEYVAL sono stati già due volte in Vaticano, lo scorso novembre e poi a marzo, per due round di consultazioni con gli esperti della Santa Sede che hanno portato a sostanziali modifiche della legge n. 127 del Vaticano concernente la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. La legge è stata modificata dalla Santa Sede perché fosse più aderente agli standard internazionali. Le modifiche avevano fatto dichiarare a Jeffrey Owens, numero uno della politica fiscale per l’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo Economico (Ocse), che la Santa Sede stava andando “nella giusta direzione”. L’ultimo incontro tra gli esperti di MONEYVAL e la Santa Sede aveva avuto come oggetto di discussione anche le modifiche alla legge 127. La “nuova” 127 era stata introdotta con un decreto, il numero 159. Come delineato nell’articolo 7 della Legge Fondamentale dello Stato di Città del Vaticano, il presidente della Commissione per il Governatorato di Città del Vaticano, “in casi di urgente necessità, può emanare disposizioni aventi forza di legge, le quali tuttavia perdono efficacia se non sono confermate dalla Commissione entro novanta giorni”. La conferma è arrivata lo scorso 25 aprile. Gli esperti di MONEYVAL stanno lavorando al documento da presentare alla plenaria dell’organismo il prossimo luglio. Un documento in cui saranno descritti i passi compiuti dalla Santa Sede nell’aderire agli standard internazionali. L’incontro che avrà luogo dal 14 al 16 maggio prossimi avrà proprio per oggetto l’attuale bozza del rapporto sulla Santa Sede/Stato di Città del Vaticano. Viste le premesse, la recente introduzione del sistema antiriciclaggio, nonché qualche incidente di percorso con le autorità giudiziarie italiane, la bozza, si sussurra Oltretevere, lascia intendere che la strada intrapresa è quella giusta, anche se sarà ancora lunga. Anche all'interno di MONEYVAL il dibattito è vivo, e sembra che i valutatori non esprimano sempre visioni totalmente collimanti. Ma la valutazione di tutti gli elementi acquisiti è complessa e tuttora in corso e i giudizi sono ancora in fase di consolidamento.Tra gli effetti principali degli emendamenti della legge 127 c'è una diversa ripartizione di ruoli tra le autorità competenti della Santa Sede e della Città del Vaticano. Uno dei punti che aveva attirato l'attenzione dei valutatori era il ruolo dell'Autorità di Informazione Finanziaria, presieduta dal card. Attilio Nicora, personalità con grande esperienza in materia, che resta un ente cruciale nel sistema antiriciclaggio della Santa Sede, ma che risulta collocato in un quadro istituzionale più allargato, che include la Segreteria di Stato, il Governatorato della Città del Vaticano e la Gendarmeria. La Segreteria di Stato è in pratica competente per la politica interna e internazionale. Come si legge nell’art. 2 quinquies", la Segreteria di Stato cura l’adesione della Santa Sede a trattati e accordi internazionali, nonché le relazioni e la partecipazione della Santa Sede alle istituzioni ed organismi internazionali competenti nel definire le norme e le buone pratiche in materia di prevenzione e di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo”. Questo ruolo non sembra essere stato visto dai valutatori come non in linea agli standard internazionali. All’Autorità di Informazione Finanziaria sono confermati il ruolo di vigilanza interna e quello di scambio internazionale di informazioni, e gode sempre della sua autonomia e indipendenza. Ma sono meccanismi dei quali si dovrà constatare concretamente il funzionamento. Quanto agli enti vigilati, lo IOR sembra essere stato valutato aderente in gran parte agli standard internazionali. Questi probabilmente tra i nodi su cui si svilupperà il dibattito tra la Santa Sede e gli esperti di MONEYVAL dal 14 al 16 maggio prossimi. Un dibattito che sarà decisivo per il rapporto MONEYVAL che sarà presentato alla plenaria del prossimo luglio.
Andrea Gagliarducci, Korazym.org
Il Vaticano e la trasparenza: le obiezioni di Moneyval