“L’evangelizzazione è un’attività che si situa nel cuore della Chiesa. Non è opera di navigatori solitari, al contrario accompagna e si accompagna al cammino del popolo di Dio. Di conseguenza, dobbiamo inserirci e prendere parte agli eventi ecclesiali che quest’anno hanno una particolare rilevanza e significato; mi riferisco all’Anno della fede, al Sinodo dei vescovi sulla Nuova Evangelizzazione e al 50° anniversario del Concilio Vaticano II”. A sottolinearlo è stato il prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il card. Fernando Filoni (nella foto con Benedetto XVI), nel suo intervento all’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie (POM), che si è aperta ieri presso la casa dei Salesiani, a Roma. Parlando ai direttori nazionali delle POM provenienti da tutto il mondo per il loro appuntamento annuale, il card. Filoni ha messo in rilievo che “l’Anno della fede ci interpella direttamente e esige da noi, dalla Congregazione e dalle Pontificie Opere, il massimo impegno e un’attiva partecipazione. Esso è una grazia e un’opportunità che ci è offerta per autenticare il nostro servizio, osare di più per la proclamazione del Vangelo e ampliare in quantità e qualità la cooperazione missionaria". Riguardo alla prossima Assemblea Ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si celebrerà in ottobre sulla nuova evangelizzazione, il card. Filoni ha evidenziato che “il Sinodo è un evento che ci tocca da vicino, perché la cura pastorale ordinaria, la nuova evangelizzazione e l’evangelizzazione ad gentes sono parti di un ministero ecclesiale interconnesso e interdipendente. La Chiesa cammina speditamente nel mondo se usa sia la prima evangelizzazione, sia la nuova evangelizzazione; in tal mondo rende un servizio pieno al Vangelo e al Popolo di Dio”. Il 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II inoltre “deve costituire un’opportunità per rileggere i documenti del Vaticano II, il Concilio della missionarietà”, ha raccomandato il prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, citando in particolare due Costituzioni, la "Lumen Gentium" e la "Gaudium et Spes", ed il Decreto "Ad Gentes". Infine il cardinale prefetto si è soffermato brevemente su alcuni aspetti della vita e dell’attività delle POM, citando tra l’altro l’impegno per la Chiesa in Cina, “che attraversa un momento positivo per l’evangelizzazione, ma anche critico per le relazioni, rese problematiche nella nomina dei vescovi. Cerchiamo – ha detto Filoni -, anche tramite i moderni mezzi di comunicazione, di far udire la voce della Chiesa e della Santa Sede a quanti restano confusi a causa della presente situazione. La Congregazione è impegnata a fare chiarezza e uscire da ambiguità che finora non hanno giovato alla Chiesa in Cina”.
Fides
Il card. Filoni: Anno della fede, nuova epoca per l'evagelizzazione