Sono circa trentamila i fedeli, provenienti da tutta la Toscana ma anche dalle regioni vicine, attesi domenica al parco del Prato, cuore verde di Arezzo a pochi metri dalla Cattedrale, per la Messa che sarà celebrata da Benedetto XVI. Con loro ci saranno i fedeli delle 246 parrocchie della diocesi, i monaci di Camaldoli e 15 frati del Santuario della Verna che il Papa visiterà nel pomeriggio. In tutto saranno impegnati 350 uomini della forze dell'ordine, coordinati dal questore di Arezzo Felice Addonizio, che avranno il compito di presidiare la cittadella murata o parte antica inibita al traffico, e di vigilare sulle personalità presenti, tra le quali il presidente del Consiglio Mario Monti. Questi i numeri forniti questa mattina in un conferenza stampa presso la Curia vescovile: "In occasione della visita del Santo Padre - ha ricordato l'arcivescovo monsignor Riccardo Fontana - sarà raccolta una cifra di denaro che sarà devoluta a tutti coloro che non sanno come tirare avanti, così come da volontà del Santo Padre. E sarà questo l'unico regalo che la Diocesi farà al Papa". La città di Arezzo, invece, come ha ricordato il sindaco Giuseppe Fanfani, presente alla conferenza stampa insieme al presidente della Provincia Roberto Vasai e al questore, donerà al Papa un formale in oro e rubini che "è stato realizzato dalla Unoaerre e dunque non solo dal suo proprietario Sergio Squarcialupi ma da tutti i 350 dipendenti dell'azienda che vi hanno lavorato. La visita del Papa manderà Arezzo in mondovisione e sarebbe miope - ha proseguito il sindaco - non capire quale sia la portata dell'evento. Abbiamo speso 90mila euro ma abbiamo dato lavoro a ditte aretine che non ne avevano da tempo ed abbiamo fatto interventi di spessore che rimarranno alla città. Il valore di una visita così l'ha capito perfino Fidel Castro, perchè non dovrebbero capirlo gli aretini?". Non è escluso che tra gli ospiti possa esserci anche il presidente della repubblica federale tedesca Joachim Gauck, da domenica sera in vacanza a Cortona. Una visita sobria, la definisce mons. Fontana in un'intervista al settimanale Famiglia Cristiana in edicola, il quale ha chiesto a tutti di partecipare generosamente a una grande colletta in favore di chi si trova in difficoltà. "Attualmente le statistiche documentano che un quarto delle nostre famiglie non riesce ad arrivare a fine mese - afferma - Il Santo Padre ne è a conoscenza e ci ha comunicato il suo desiderio di essere il Pastore della carità. Perciò tutte le offerte che raccoglieremo le consegneremo nelle sue mani affinchè le possa destinare ai più poveri". In piazza Grande gli sbandieratori locali in costume medievale, campioni europei, renderanno omaggio al Papa lanciando verso il cielo i loro stendardi. Tre sono le tappe di una sola ma impegnativa giornata, che fra l'altro si svolge nella memoria liturgica della Madonna di Fatima. Spiega l'arcivescovo a Famiglia Cristiana: "Ad Arezzo penso che il Papa affronterà il rapporto tra vita politica e impegno ecclesiale e tra cultura e storia: non per nulla questa è la città 'della piazza', dove il libero popolo aretino ha deciso per secoli il suo futuro". Al santuario francescano della Verna "probabilmente Benedetto XVI si soffermerà sul significato della vita consacrata e della vocazione religiosa oggi", mentre a Sansepolcro, infine, "potrà prendere spunto dai temi della giustizia e della pace che connotano la storia millenaria di questa terra".
Il Tirreno, Adnkronos