Al termine della Santa Messa della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, concelebrata nella Basilica Vaticana con i 43 arcivescovi metropoliti che hanno ricevuto il Pallio e alla quale ha partecipato una delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, il Papa si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano e guida la recita dell’Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. Pietro e Paolo “sono chiamati colonne della Chiesa nascente. Testimoni insigni della fede, hanno dilatato il Regno di Dio con i loro diversi doni e, sull’esempio del divino Maestro, hanno sigillato col sangue la loro predicazione evangelica. Il loro martirio è segno di unità della Chiesa”. "Roma porta inscritti nella sua storia i segni della vita e della morte gloriosa dell’umile Pescatore di Galilea e dell’Apostolo delle genti, che giustamente si è scelti come Protettori. Facendo memoria della loro luminosa testimonianza, noi ricordiamo gli inizi venerandi della Chiesa che in Roma crede, prega ed annuncia Cristo Redentore". I due Santi “brillano non solo nel cielo di Roma, ma nel cuore di tutti i credenti che, illuminati dal loro insegnamento e dal loro esempio, in ogni parte del mondo camminano sulla via della fede, della speranza e della carità”. "In questo cammino di salvezza, la comunità cristiana, sostenuta dalla presenza dello Spirito del Dio vivo, si sente incoraggiata a proseguire forte e serena sulla strada della fedeltà a Cristo e dell'annuncio del suo Vangelo agli uomini di ogni tempo", ha detto il Papa. "In questo fecondo itinerario spirituale e missionario si colloca anche la consegna del Pallio agli arcivescovi metropoliti, che ho compiuto stamani in Basilica. Un rito sempre eloquente, che pone in risalto l'intima comunione dei Pastori con il Successore di Pietro e il profondo vincolo che ci lega alla tradizione apostolica. Si tratta di un duplice tesoro di santità, in cui si fondono insieme l'unità e la cattolicità della Chiesa: un tesoro prezioso da riscoprire e da vivere con rinnovato entusiasmo e costante impegno. Cari pellegrini, qui giunti da ogni parte del mondo! In questo giorno di festa - ha proseguito Benedetto XVI - preghiamo con le espressioni della Liturgia orientale: 'Sia lode a Pietro e a Paolo, queste due grandi luci della Chiesa; essi brillano nel firmamento della fede'. In questo clima, desidero rivolgere un particolare pensiero alla delegazione del Patriarcato di Costantinopoli che, come ogni anno, è venuta per prender parte a queste nostre tradizionali celebrazioni. La Vergine Santa conduca tutti i credenti in Cristo al traguardo della piena unità!".
SIR, TMNews
LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS