Lo stato della causa
di Beatificazione
di Giovanni Paolo I è stato
presentato a Benedetto XVI
stamani, al termine dell’Udienza
generale in Piazza San Pietro.
Mercoledì 17 ottobre, nel giorno
del centenario della nascita di
Albino Luciani, il Summarium
della Positio sarà consegnato
al card. Angelo Amato,
prefetto della Congregazione
delle Cause dei Santi. È quanto
hanno detto al Papa il vescovo
di Belluno-Feltre, mons.
Giuseppe Andrich, e il vescovo
Enrico Dal Covolo, postulatore
della causa. Insieme hanno anche
rimarcato come "sia in costante
aumento il numero dei pellegrini
che si recano a Canale d’Agordo,
paese natale di Luciani, dove
quest’anno sono state promosse
moltissime iniziative proprio
per ricordare il centenario
della nascita". Un movimento
spirituale che vede coinvolti
anche tanti giovani. Per il
postulatore "ciò che più affascina
oggi della figura di Papa Luciani
è il suo essere stato un buon
pastore che ha dato la vita per la
sua gente, senza risparmiarsi".
Il vescovo di Belluno-Feltre
ne sottolinea, a sua volta, "i tratti
di umiltà e di semplicità
e una innata chiarezza
nelle relazioni personali
e nella comunicazione".
"Quanti lo hanno conosciuto
- aggiunge mons. Andrich -
non dimenticano con quanta
tenerezza guardasse negli occhi i
suoi interlocutori, andando subito
dritto al cuore". Nel ricordo
di Giovanni Paolo I, il vescovo di
Belluno-Feltre ha accompagnato
a Roma un pellegrinaggio, secondo una tradizione avviata
il 28 settembre 1979, per
celebrare la Messa accanto
alla tomba nelle Grotte Vaticane,
nell’anniversario della morte.
All’udienza è poi tornata l’eco
del viaggio di Benedetto XVI
in Libano. Per "esprimere
gratitudine al Papa,
con l’impegno di attuare le sue
indicazioni", era presente
il superiore generale dell’ordine
libanese maronita, Tannous
Nehmé. Significative anche
le presenze ecumeniche in Piazza
San Pietro: l’arcivescovo
ortodosso russo del Caucaso
settentrionale, Zosima, e due
vescovi luterani scandinavi.
L'Osservatore Romano
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