"Il Concilio Vaticano II è stata
un’eredità preziosa per la Chiesa.
Ha aiutato la Chiesa ad avere Gesù
sempre al centro della sua missione,
del suo apostolato, e nel suo nome
incontrare l’uomo, il mondo, i popoli,
le culture". Lo ha detto il card.
Francis Arinze all’inizio
dell’udienza salutando il Papa a nome
del gruppo di vescovi che parteciparono
all’assise ecumenica.
"Anche per noi, Padri conciliari,
le ricchezze dei sedici documenti
del Concilio - ha affermato il porporato
- rivelano sempre di più
nuove gemme preziose. Infatti,
come potevamo cinquant’anni fa
scoprire ed apprezzare tutte le ramificazioni
della miniera che erano
i documenti di quella assise solenne?".
"Dio - ha proseguito - è maestro
della storia, il suo direttore e la
sua guida. Non sarebbero il volto,
la vita e la presenza della Chiesa
nel mondo di oggi molto diversi se
il Concilio Vaticano II non fosse stato
celebrato?". Il cardinale ha concluso
riaffermando al Papa la preghiera
degli anziani padri conciliari
"affinché il Sinodo sulla nuova
evangelizzazione aiuti la Chiesa a
essere sempre gioiosa nella sua fede
in Gesù Cristo e nella sua testimonianza,
e anche a scoprire sempre
di più e a vivere gli insegnamenti
e le indicazioni del Concilio
Vaticano II".
L'Osservatore Romano
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