Il fenomeno dell'aumento delle armi preoccupa non poco Papa Benedetto XVI. "Bisogna ripetere senza stancarsi mai gli appelli per il disarmo, per contrastare la produzione, il commercio, il contrabbando delle armi di ogni tipo, alimentati da indegni interessi economici o di potere" sostiene nell'editoriale per il settimanale del Centro Televisivo Vaticano "Octava dies" il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. "Come diceva il Papa volando verso il Libano - spiega - tutti siamo sconvolti dalle stragi in Siria, ma le armi continuano ad arrivarvi. La pace nasce dal cuore, ma sarà più facile raggiungerla se avremo meno armi".
Nell'intervento trasmesso oggi dalla Radio Vaticana, padre Lombardi ricorda che "già nel suo primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, Benedetto XVI denunciava con forza un aumento preoccupante delle spese militari e un commercio delle armi sempre prospero, mentre continua a ristagnare nella palude di una quasi generale indifferenza il processo relativo al disarmo".
"Mentre la società americana è impegnata in questo dibattito di doverosa crescita civile e morale, non possiamo - conclude il portavoce della Santa Sede - non allargare lo sguardo per ricordare che le armi, in tutto il mondo, saranno anche in parte strumento di legittima difesa, ma sicuramente sono ovunque lo strumento principale per portare minacce, violenza e morte".
Giornale di Puglia
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