Sconta qualche ritardo la causa di Beatificazione di Albino Luciani (nella foto con l'allora card. Ratzinger), in particolare nella “positio”, ovvero la documentazione sulla vita e l’opera di Giovanni Paolo I, passo preliminare al riconoscimento ufficiale del miracolo e alla proclamazione delle virtù eroiche del candidato agli onori degli altari. Senza la chiusura di questa procedura da parte della Congregazione delle Cause dei Santi, non vi potrà essere l’attesa autorizzazione del Papa alla Beatificazione.
Il 2 e 3 febbraio sarà a Belluno mons. Enrico Dal Covolo per la festa di San Giovanni Bosco nella comunità salesiana. Dal Covolo è il postulatore della causa di Beatificazione, oltre che il rettore della Pontificia Università Lateranense. In occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo, l’anno scorso ad Agordo, a fine giugno, Dal Covolo aveva annunciato, a sorpresa, che la “positio” di Luciani sarebbe stata consegnata in occasione del centenario della nascita, il 17 ottobre, a Roma.
In quella circostanza, invece, è stata depositata solamente una parte dei documenti e si è detto che il completamento sarebbe avvenuto da lì a poche settimane di distanza.
Ma quanto preventivano nei fatti non è ancora accaduto. Stefania Falasca e don Davide Fiocco, già parroco di Cortina, stanno ultimando alcuni lavori, in particolare quello relativo alla biografia di Luciani.
E per quest’opera delicata hanno tutto il tempo necessario; la Congregazione non fa fretta. A Belluno si ha la sensazione che prima di concludere l’iter di Luciani, Roma voglia terminare quello di Paolo VI, al quale si deve la conclusione del Concilio Vaticano II. Mons. Dal Covolo, dunque, è atteso a Belluno per fare il punto della situazione.
Intanto qualche ritardo lo stanno scontando anche il museo dedicato a Luciani dal Comune di Canale e dalla Fondazione, nonché il centro diurno per gli anziani.
"Mi auguro che l’inaugurazione possa avvenire con le celebrazioni dell’anniversario dell’elezione a Pontefice in agosto", anticipa il sindaco De Rocco, che l’anno scorso si era battuto per accelerare i tempi, "fallito l’obiettivo nel 2012, avevo fissato il traguardo nella primavera di quest’anno - spiega ancora il primo cittadino -ma ritengo che ancora una volta non ce la faremo ad essere puntuali;e non certo per nostra responsabilità, ma per quella delle imprese che inspiegabilmente non sono così rapide come speravamo".
In questi giorni un progettista sta concludendo lo studio sull’arredamento del museo, un passaggio molto delicato.
Gli infissi, invece, sono già al loro posto. Nei prossimi giorni il sindaco ed il parroco don Mariano si incontreranno per ipotizzare il programma dell’estate, fino al 17 ottobre, quando si concluderà l’anno del centenario della nascita di Luciani. Lo stesso sindaco, intanto, sta verificando con la famiglia Luciani come potrà essere utilizzata la casa natale del pontefice. Anche qui ci sono diverse idee sul tappeto; si cerca quella migliore.
Francesco Dal Mas, Corriere delle Alpi
Francesco Dal Mas, Corriere delle Alpi