La "Guida generale della Città del Vaticano", uscita in questi giorni per i tipi della Jaca Book in cooperazione con la Direzione dei Musei e con la Libreria Editrice Vaticana, è un evento editoriale importante. Questo libro è uno di quelli destinati a stare nel settore più vicino e più comodo della biblioteca privata di ogni studioso o viaggiatore colto. Perché in questo volume piccolo e prezioso c’è davvero tutto; tesori d’arte e servizi, uffici e orari, la storia più remota e la più pragmatica attualità, istruzioni per l’uso e modalità di visita. Si può dire che ogni metro quadrato dei quarantaquattromila che fanno la città del Papa, è passato al vaglio degli oltre trenta specialisti che hanno curato le pagine del volume.
Anche un libro di piccole dimensioni e di costo popolare può essere definito “monumentale” quando realizza un obiettivo mai prima toccato, quando risponde ad attese fino a quel momento insoddisfatte, quando garantisce piena affidabilità e impeccabile standard scientifico. In questo senso la Guida generale Jaca Book può essere paragonata alla davvero monumentale e benemerita impresa dell’editoria italiana che tutto il mondo conosce come le "Guide Rosse" del Touring Club. Con in più, rispetto a quelle, un apparato fotografico a colori eccezionale per numero rarità e qualità.
Chi, fino ad ora, in una qualsiasi opera generale a carattere monografico sul Vaticano avrebbe potuto leggere le notizie essenziali e vedere l’immagine della Cappella di San Colombano della Nazione Irlandese nelle Grotte? O conoscere gli autori e le opere in affresco che si conservano nella Terza Loggia del Palazzo Apostolico? O i luoghi ipogei i cui nomi sono noti solo a una ristrettissima cerchia di studiosi (la Necropoli dell’Annona, quella della Galea, quella dell’Autoparco)?
E dove sarebbe stato possibile, prima di questa pubblicazione, trovare subito, semplicemente consultando gli indici, le notizie essenziali che governano la vita e disciplinano l’uso di una macchina straordinariamente delicata e complessa come la Città del Vaticano? Per esempio gli orari dei Musei, le modalità di accesso all’Archivio Segreto, gli indirizzi e i referenti dei Corpi di Guardia, delle Accademie Pontificie, degli Uffici di Curia e del Governatorato. Anche le celebrazioni liturgiche in San Pietro e negli altri luoghi di culto sono indicate, anche il costo dei biglietti per la visita alla Cupola, ai Giardini o alle Collezioni d’arte, anche le linee della metropolitana, degli autobus e dei tram consigliate per arrivare in Vaticano.
Non è facile incontrare un libro che può funzionare altrettanto bene come strumento di studio (ben quindici fittissime pagine di bibliografia generale e specialistica) e da affidabile compagno di viaggio; un libro da consultare in biblioteca e da mettere in valigia per il prossimo viaggio a Roma.
Un risultato del genere lo si poteva raggiungere solo affidandone la redazione a un apparato tecnico scientifico di adeguato livello. Per esempio le 130 pagine che illustrano in dettaglio i Musei Vaticani sono state scritte dai curatori e dagli assistenti-curatori dei diversi dipartimenti. Analoghi criteri sono stati adottati per la basilica, per le aree di scavo, per la Biblioteca, per l’Archivio Segreto. "Questa è la prima e sinora unica, Guida generale, cioè completa e per quanto possibile esaustiva, della Città del Vaticano realizzata dalla costituzione dello Stato contemporaneo nel 1929", scrive non senza legittimo orgoglio in retro di copertina, l’editore. Ma il risultato non sarebbe stato possibile senza l’impegno lungo e generoso del personale amministrativo e tecnico-scientifico che opera nella Città del Papa.
Antonio Paolucci, L'Osservatore Romano
Antonio Paolucci, L'Osservatore Romano