Con una decisione senza precedenti nella Chiesa Cattolica americana, l'arcivescovo di Los Angeles, Josè H. Gomez, ha annunciato di aver sollevato il suo predecessore, card. Roger Mahony, da tutti i suoi impegni pubblici nella Chiesa per la cattiva gestione degli abusi sessuali su bambini negli anni '80 (Mahony guidò l'arcidiocesi dal 1985 al 2011); Gomez ha annunciato anche che il vescovo di Santa Barbara, Thomas J.Curry, si è dimesso. L'annuncio è arrivato in contemporanea con la pubblicazione sul sito della diocesi di decine di migliaia di documenti, in precedenza rimasti segreti, riguardanti il modo in cui la Chiesa gestì le sorti di 122 sacerdoti accusati di molestie.
Gomez ha accompagnato il tutto con una lettera ai parrocchiani sottolineando che la lettura dei documenti potrebbe risultare "brutale e dolorosa". "Il comportamento descritto in quei documenti è terribilmente odioso e diabolico. Non ci sono scuse per quel che accadde a questi bambini. I sacerdoti coinvolti avevano il dovere di essere i loro padri spirituali e fallirono. Oggi dobbiamo riconoscere quel terribile errore". “Dobbiamo riconoscere oggi questo terribile
fallimento - dice l’attuale arcivescovo di Los Angeles -. Dobbiamo pregare per
tutti coloro che sono stati feriti da membri della Chiesa. E dobbiamo continuare
a sostenere il lungo e doloroso processo di guarigione delle loro ferite e
ripristinare la fiducia che era stata spezzata”. Mons. Gomez è consapevole che
“non è possibile cancellare gli errori commessi nel passato, che troviamo in
queste pagine. Leggere questi rapporti e riflettere sulle ferite causate, è
stata l’esperienza più triste da quando sono diventato il vostro arcivescovo nel
2011”. Da qui i provvedimenti concreti presi a carico del card. Mahony e del
vescovo Curry. Il messaggio di mons. Gomez continua rivolgendosi personalmente
alle vittime: “Voglio aiutarvi nella vostra guarigione. Sono profondamente
dispiaciuto per i peccati commessi contro di voi”. Poi l’arcivescovo si rivolge
ai fedeli cattolici di Los Angeles con una promessa: “Continueremo, come abbiamo
fatto per molti anni, a riferire immediatamente ogni accusa accertata di abuso
alle autorità incaricate perché sia applicata la legge e a rimuovere coloro che
sono accusati dal ministero. Continueremo a lavorare, ogni giorno, per fare in
modo che i nostri figli siano al sicuro, amati e curati nelle nostre parrocchie,
nelle scuole e in ogni ministero nell’arcidiocesi”.
Agi, SIR
Agi, SIR