mercoledì 18 febbraio 2009

Benedetto XVI incontra Nancy Pelosi: proteggere la vita umana in ogni suo momento. Nel colloquio anche la povertà, il clima e il viaggio in Israele

“Al termine dell’Udienza Generale, il Santo Padre ha incontrato brevemente la Sig.ra Nancy Pelosi, Speaker of the House della Camera dei Deputati degli Stati Uniti, e il seguito”. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso questa mattina dalla sala stampa della Santa Sede e anticipato da Radio Vaticana. Il testo così prosegue: “Sua Santità ha colto l’occasione per illustrare che la legge morale naturale e il costante insegnamento della Chiesa sulla dignità della vita umana dal concepimento alla morte naturale impongono a tutti i cattolici, e specialmente ai legislatori, ai giuristi e ai responsabili del bene comune della società, di cooperare con tutti gli uomini e le donne di buona volontà per promuovere un ordinamento giuridico giusto, inteso a proteggere la vita umana in ogni suo momento”. Nell'incontro si è parlato anche di ''lotta alla povertà, fame e riscaldamento globale'', di ''liberta' religiosa'' e del prossimo viaggio del pontefice in Israele. Lo riferisce in una nota l'ufficio della stessa Pelosi. ''E' con grande gioia - si legge nella nota diffusa dalla Pelosi - che mio marito Paul, e io abbiamo incontrato Sua Santità Papa Benedetto XVI oggi. Nel corso della nostra conversazione, ho avuto l'opportunità di lodare l'impegno della Chiesa nella lotta alla povertà, alla fame e al riscaldamento globale, così come la dedizione del Santo Padre alla libertà religiosa e del suo prossimo viaggio in Israele, e del suo messaggio''. ''Sono stata fiera - conclude la Pelosi - di mostrare a Sua Santità una fotografia dell'udienza papale della mia famiglia negli anni '50, insieme ad una immagine recente dei nostri figli e nipoti''.
Nancy Pelosi, leader cattolica della maggioranza democratica alla Camera Usa, è da sempre oggetto della contestazione degli attivisti statunitensi pro-life che criticano le sue posizioni favorevoli all'aborto e alla ricerca sulle cellule staminali e che hanno scelto proprio il giorno del suo incontro con il pontefice per lanciare una petizione online che chiede ai vescovi statunitensi di rifiutare la comunione a lei, al vice presidente Joe Biden ed a ''tutti gli esponenti politici cattolici che ostinatamente esprimono il loro dissenso dagli insegnamenti cattolici sulle importanti questioni morali''. La petizione ''Witholding Communion'' è un'iniziativa del portale cattolico Pewsitter.com e si propone di raccogliere almeno un milione di firme, che verranno poi presentate alla Conferenza Episcopale Usa. Nel 2004, il candidato cattolico alla presidenza John Kerry venne fortemente indebolito dalle sue posizioni pro-choice, che indussero molti cattolici a votare per l'evangelico Bush. ''La base per rifiutare l'eucarestia - si legge nella petizione - è il canone 915 (del Codice di Diritto Canonico) che stabilisce che chi, 'in modo ostinato persevera in un peccato grave, non debba essere ammesso alla comunione'''. Malgrado le richieste degli attivisti pro-life, i vescovi statunitensi non hanno mai stabilito che i politici favorevoli alla legalizzazione dell'aborto non possano ricevere la comunione, lasciando le questione alla decisione dei singoli presuli.