mercoledì 18 febbraio 2009
Il vescovo di Ratisbona ai teologi contro il Papa: non siete qualificati per l'insegnamento della teologia cattolica
Non si placa la diattriba in seno alla Chiesa Cattolica sulla vicenda del vescovo negazionista Richard Williamson. Il vescovo di Ratisbona, Gerhard Ludwig Mueller (nella foto con Benedetto XVI), ha condannato con forza la presa di posizione critica nei confronti del Vaticano e del Papa di tre teologi dell'università della città tedesca in cui Benedetto XVI ha insegnato e in cui Williamson lo scorso novembre aveva messo in dubbio l'esistenza delle camere a gas e della Shoah. Mueller chiede agli studiosi, che hanno firmato una petizione online di ritrattare la loro posizione e di scusarsi formalmente con il Pontefice minacciando ''ulteriori misure'' contro di loro in una lettera che ha scatenato lo stupore dei teologi. Il contenuto della petizione lascia intendere, sostiene Mueller, che la riconciliazione con il gruppo scissionista di San Pio X, di cui Williamson fa parte, implica che il Pontefice ha consentito ai cattolici di mettere in discussione gli insegnamenti della Chiesa. ''E questo non è vero. Avete dimostrato di non essere qualificati per l'insegnamento della teologia cattolica'', si legge nella lettera scritta dal vescovo in cui si minaccia l'adozione di ''ulteriori misure'', senza precisare se questo comprende la revoca della loro abilitazione all'insegnamento.