martedì 28 aprile 2009
Il Papa nelle zone terremotate dell'Abruzzo. 'L'Osservatore Romano': ha sfatato con naturalezza i luoghi comuni sulla sua fredezza
Tra i terremotati abruzzesi il Papa ha "sfatato con naturalezza" quei "luoghi comuni" che cercano di rappresentarlo come un uomo freddo. Lo scrive il vicedirettore de L'Osservatore Romano Carlo Di Cicco nell'editoriale di prima pagina, intitolato “Una pagina di condivisione”. Di Cicco rimarca tra l'altro come l'incontro con le vittime del sisma sia avvenuto "in tre ore umanissime, in cui il Papa è stato accolto come un parente caro che viene a consolare e al quale si sente il bisogno di raccontare per alleggerirsi almeno un pò di quel peso che ha sconvolto la vita". "Benedetto XVI - prosegue Di Cicco - ha sfatato con naturalezza luoghi comuni che hanno sempre cercato e cercano di accreditarne un'immagine distaccata e fredda. Ha ascoltato ognuno dei tanti che lo hanno salutato di persona. Ha parlato a tu per tu con uomini e donne, adulti e bambini, vescovi e sindaci, preti e laici: tutti guardando negli occhi, stringendo forte le mani, lasciandosi baciare e abbracciare da madri commosse, da ragazze e giovani a un tratto felici". Il Papa, aggiunge il quotidiano vaticano, "è andato soprattutto a pregare". La visita di Benedetto XVI "resta una pagina esemplare di condivisione con chi soffre e spera. Da parte di un Papa che sa essere semplice senza artifici perché sa farsi prossimo restando schivo e libero dalle apparenze mediatiche".