''Nel colloquio che ho avuto venerdì scorso con il Santo Padre Benedetto XVI, anche il Pontefice ha ringraziato li Presidente per i suoi sforzi in favore della pace. Questo premio è per noi una grandissima opportunità di continuare il lavoro per la costruzione di un mondo e di un'umanità migliori''. E' quanto ha detto l'ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede in un'intervista alla Radio Vaticana commentando il riconoscimento del premio Nobel al Presidente degli Stati Uniti. ''Credo che per la Santa Sede - spiega -, come ha detto anche il Papa nella conversazione che ho avuto con lui venerdì scorso in occasione della presentazione delle mie credenziali, l'abolizione delle armi nucleari sia una sfida per la quale dobbiamo lavorare insieme''. ''Siamo lieti - racconta l'ambasciatore - per questo importantissimo onore. Al presidente sono stati riconosciuti gli sforzi di costruire la comprensione tra i popoli, come aveva gia' manifestato nel discorso al mondo musulmano al Cairo, nel corso dei suoi viaggi e in altri discorsi e iniziative. Credo che il Comitato abbia riconosciuto il suo impegno per l'eliminazione delle armi nucleari''. ''Questo premio - aggiunge - è per noi una grandissima opportunita' di continuare il lavoro per la costruzione di un mondo e di un'umanità migliori'' e riconosce ''l'impegno del presidente a costruire questo mondo: ad eliminare le armi nucleari in tutte le parti del mondo''.
"L'attribuzione del Nobel per la pace al Presidente Obama è salutata con apprezzamento in Vaticano alla luce dell'impegno dimostrato dal Presidente per la promozione della pace nel campo internazionale, e in particolare anche recentemente in favore del disarmo nucleare": lo ha detto oggi il direttore della Sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, che ha poi aggiunto: "Ci si augura che questo importantissimo riconoscimento incoraggi ulteriormente tale impegno difficile ma fondamentale per l'avvenire dell'umanità, affinchè possa portare i risultati sperati".
La Repubblica.it, Asca, SIR