martedì 25 maggio 2010

Il Papa a Cipro. Il vescovo maronita: Benedetto uomo di dialogo, pace e giustizia. Il viaggio rafforzerà questi valori di cui la società ha bisogno

“Diamo un caldo benvenuto al Papa. Viviamo il suo arrivo in profondità. Egli è uomo di dialogo, di pace e di giustizia. La visita nella nostra isola rafforzerà tutti questi valori di cui la nostra società ha bisogno”. A circa poco meno di due settimane dal viaggio apostolico di Benedetto XVI a Cipro, dal 4 al 6 giugno, a lanciare questo appello è l’arcivescovo maronita di Cipro, Youssef Soueif, che del viaggio è il coordinatore generale per la comunità cattolica cipriota. Dalle colonne di O Typos ton Maroniton l’arcivescovo fa il punto sui preparativi: “C’è molta attesa e siamo entusiasti di accogliere il Papa. Nella preparazione abbiamo coinvolto direttamente le parrocchie in ogni sua componente. Siamo davanti ad un evento storico. Per tre giorni Cipro sarà sulle prime pagine dei giornali e dei notiziari di tutto il mondo e ciò rappresenta un gran beneficio”. Tutto, dunque, sembra essere pronto, anche se “serve aiuto soprattutto nel settore giovani. Abbiamo bisogno di giovani che possano aiutare coloro che giungeranno per le celebrazioni”. In questo ambito mons. Soueif fa delle previsioni: “Attendiamo dalle 5 alle 6 mila persone alla scuola elementare di St. Maron di Nicosia (5 giugno), 6500 all’interno del palazzo dello Sport Elefteria di Nicosia (6 giugno) e molte altre migliaia all’esterno seguiranno dai maxi schermi. 3-4 mila saranno alla cerimonia ecumenica nell’area archeologica della Chiesa di Agia Kiriaki Chrysopolitissa di Paphos (4 giugno)”. Analogo appello all’accoglienza è stato lanciato anche dalla Chiesa ortodossa cipriota: “E' un segno di amore - afferma mons. Soueif – e di fratellanza”, una risposta ad alcuni articoli negativi relativi al viaggio papale apparsi nei giorni scorsi su organi di stampa e su poster affissi sui muri. “In questa visita – conclude l’arcivescovo maronita – porteremo la nostra lunga esperienza di multiculturalismo mostrando come si possa vivere insieme, cattolici, ortodossi e musulmani, nonostante le differenze religiose”.

SIR