Questa mattina, una delegazione di Padri Sinodali si è recata in visita al Quirinale, per un incontro con il presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale del Sinodo, mons. Nikola Eterovic, ed il presidente delegato, il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che ha parlato dell'incontro alla Radio Vaticana: "E’ stato un incontro molto cordiale e abbiamo manifestato l’apprezzamento sincero, il ringraziamento più caldo all’Italia per tutto l’interesse e tutta la sollecitudine con cui seguono i Paesi del Medio Oriente". Un evento di portata storica”: così il presidente Giorgio Napolitano ha definito il Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. Nel suo discorso alla delegazione di Padri sinodali, il capo dello Stato ha anche ricordato l’impegno dell’Unione Europea nella promozione dei diritti umani ed ha espresso un auspicio di pace per la regione mediorientale, ricordando l’impegno della Chiesa e dei vescovi. “Il vostro impegno - ha detto il presidente Napolitano - è un impegno di rinnovamento, di rilancio e di valorizzazione della presenza cattolica e, più in generale, delle comunità cristiane nel Medio Oriente ed è un impegno dal quale – ne sono convinto – possono trarre grande beneficio e impulso la causa del pluralismo religioso, la causa del dialogo, la causa della pace, in questa regione tormentata. Credo che, effettivamente, questo grande filone del dialogo delle religioni monoteiste, che la Chiesa Cattolica persegue con molta convinzione - l’attuale Pontefice lo fa in prima persona -, sia davvero una delle strade fondamentali per assicurare la riconciliazione tra le civiltà. E’ la maggiore risorsa di cui disponiamo per nutrire la nostra speranza e per perseguire i nostri ideali e i nostri obiettivi”.