giovedì 14 ottobre 2010

Il Papa nel Regno Unito. Lettera di Benedetto: ringrazio gli organizzatori per il successo del viaggio e le opportunità senza precedenti concessemi

Benedetto XVI ha espresso gratitudine e ha inviato saluti affettuosi alle persone che hanno reso un “successo” il suo viaggio nel Regno Unito, dal 16 al 19 settembre scorsi. Il Papa lo fa in una lettera personale inviata all'arcivescovo Vincent Nichols di Westminster, presidente della Conferenza dei vescovi cattolici di Inghilterra e Galles, pubblicata questo martedì sul sito web del viaggio papale. “Le scrivo per ringraziarla con la massima sincerità per tutto ciò che lei e i suoi fratelli vescovi in Inghilterra e in Galles avete fatto per rendere la mia prima visita ufficiale nel Regno Unito un tale successo”. “La prego di estendere i miei ringraziamenti alle autorità civili ed ecclesiastiche che hanno lavorato con tanta cura per rendere la mia visita in Inghilterra così fruttuosa”, ha aggiunto. Il Santo Padre ha chiesto in particolare che l'arcivescovo “trasmetta i miei saluti affettuosi alla popolazione di Londra che mi ha dato un benvenuto così caloroso”. “Sono ben consapevole del significato degli eventi di quei giorni e delle opportunità senza precedenti che mi sono state concesse, sia dal Governo di Sua Maestà che dalla Chiesa in Inghilterra, per costruire nuove relazioni e rafforzare quelle esistenti, anche con i rappresentanti di altre religioni”, ha affermato Benedetto XVI. “E' stato per me particolarmente commovente a livello personale presiedere la Beatificazione del card. John Henry Newman”, ha aggiunto. Il Papa ha espresso la sua gratitudine per l'ospitalità dell'arcivescovo a Westminster “e per il benvenuto che mi hanno riservato i fedeli di Londra, soprattutto i giovani e gli anziani”. “Invocando l'intercessione di San Giorgio e San Davide, patroni di Inghilterra e Galles, imparto con piacere a lei e ai Vescovi, al clero, ai religiosi e ai fedeli laici in Inghilterra e in Galles la mia benedizione apostolica come pegno di grazia e di pace”.

Zenit