Apcom, Il Velino
venerdì 19 novembre 2010
Giornata di preghiera e studio del Collegio cardinalizio. Il Papa: la libertà religiosa si trova di fronte alla grande sfida del relativismo
Il Papa ha denunciato la "dittatura del relativismo" del mondo odierno e la difficoltà che incontra la Chiesa ad "affermare la libertà di annunciare la verità del Vangelo e delle grandi acquisizioni della cultura cristiana", nel corso della giornata di preghiera e di studio del Collegio cardinalizio convocata da Benedetto XVI in occasione del Concistoro per la creazione di 24 nuovi cardinali. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede in un comunicato a conclusione della mattinata. All’inizio dell’incontro, tenutosi nell’Aula Nuova del Sinodo, il card. Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, ha rivolto al Papa un indirizzo di saluto a nome di tutti i presenti, ringraziandolo pure per la recente Beatificazione del card. Newman e per l’introduzione di un’analoga Causa di Beatificazione per il compianto card. Van Thuan, gloria della Chiesa in Vietnam. Il Papa "ha introdotto, in particolare, i due temi proposti per la mattinata", ossia la libertà religiosa e la liturgia. "Quanto al primo, ha ricordato che, nel mandato del Signore di annunciare il Vangelo, è implicita l'esigenza della libertà di farlo e tuttavia ciò incontra, nella storia, diverse opposizioni. Il rapporto fra verità e libertà è essenziale, ma oggi si trova di fronte alla grande sfida del relativismo, che sembra completare il concetto di libertà ma in realtà rischia di distruggerla proponendosi come una vera 'dittatura'. Ci troviamo dunque in un tempo di difficile impegno per affermare la libertà di annunciare la verità del Vangelo e delle grandi acquisizioni della cultura cristiana. Quanto al secondo tema, il Papa ha richiamato l'importanza essenziale della liturgia nella vita della Chiesa, perché è il luogo della presenza di Dio con noi. Quindi, il luogo in cui la Verità vive con noi". Bertone, che ha svolto la relazione sulla libertà religiosa, "ha dapprima invitato a riflettere sulla situazione della libertà religiosa nei Paesi occidentali. Benché si tratti di Nazioni che spesso devono al Cristianesimo i tratti profondi della loro identità e cultura, si assiste oggi ad un processo di secolarizzazione, con tentativi di emarginazione dei valori spirituali dalla vita sociale". In secondo luogo, il Segretario di Stato "ha esposto quale sia la situazione della libertà religiosa nei Paesi islamici, ricordando le conclusioni a cui è giunta la recente assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente". Bertone, infine, ha "esposto l'attività della Santa Sede e degli Episcopati locali in difesa dei cattolici, sia in Occidente come in Oriente. In proposito ha anche ricordato il grande impegno della Santa Sede in campo internazionale, per promuovere di fronte agli Stati ed alle Organizzazioni delle Nazione Unite il rispetto della libertà religiosa dei credenti". Nel corso dell'"ampio dibattito" che ha concluso la mattinata del pre-concistoro, "sono intervenuti 18 cardinali, che hanno approfondito principalmente la problematica della libertà religiosa e delle difficoltà incontrate dall'attività della Chiesa nelle diverse parti del mondo: si è parlato di situazioni specifiche in Europa, nelle Americhe, in Africa, in Asia, nel Medio Oriente e nei Paesi a maggioranza islamica. Si è parlato anche delle gravi difficoltà che oggi la Chiesa incontra nella difesa di valori fondati nello stesso diritto naturale, come il rispetto della vita e della famiglia. Altro argomento sviluppato è stato quello del dialogo interreligioso, in particolare con l'Islam. Non sono mancati suggerimenti di linee di impegno per rispondere alle sfide poste alla Chiesa di oggi. Alcuni interventi si sono soffermati anche sul tema della liturgia, in particolare sulla centralità della celebrazione eucaristica nella vita della Chiesa e sul rispetto dovuto al sacramento dell'Eucaristia". Alle 13 il Papa ha offerto un pranzo in onore dei presuli. Nel pomeriggio sono previste due comunicazioni: la prima del card. William Levada sulle Norme date dalla Santa Sede sia per accogliere nella Chiesa Cattolica i sacerdoti ed i fedeli anglicani che ne facciano richiesta e sia in difesa di minori vittime di abusi da parte di membri del clero. La seconda di mons. Angelo Amato, il quale ricorderà l’attualità dell’Istruzione “Dominus Iesus”, a 10 anni dalla pubblicazione.