venerdì 19 novembre 2010

Il Papa a Santiago de Compostela e Barcellona. I vescovi catalani e mons. Barrio: inizia una nuova tappa, vivere illuminati dalla verità di Cristo

Dopo il viaggio di Papa Benedetto XVI a Santiago de Compostela e Barcellona, per la Conferenza Episcopale Tarraconense e l'arcivescovo della città di San Giacomo si apre una nuova tappa di rinnovamento spirituale, come hanno espresso in alcune lettere di ringraziamento. “Ci proponiamo e proponiamo a tutto il popolo cristiano che peregrina in Catalogna una nuova primavera dello spirito, un nuovo impulso evangelizzatore al servizio di tutta la società e una generosa donazione ai più piccoli e bisognosi”, segnalano i vescovi catalani nella loro lettera, datata 14 novembre. “Che ciascuno sia intorno a sé fiamma ardente di fede e di carità”, aggiungono, facendo propria la preghiera che il Papa ha elevato nella Sagrada Familia per la moltiplicazione e il consolidamento di “nuovi testimoni di santità che prestino al mondo il grande servizio che la Chiesa può e deve prestare all'umanità: essere icona della bellezza divina, fiamma ardente di carità, canali perché il mondo creda in Colui che Dio ha inviato”. Come portavoci di “migliaia e migliaia di fedeli”, i vescovi esprimono poi il proprio ringraziamento a Dio e al Pontefice, che “con le sue parole e la sua presenza ci ha confermati nella fede e ci ha esortati nel nostro cammino di cristiani”. Dal canto suo, l'arcivescovo di Santiago de Compostela, mons. Julián Barrio, invita a “fare memoria con il cuore” del viaggio di Benedetto XVI nella sua lettera, datata 15 novembre. “Ora inizia una nuova tappa per tutti noi”, afferma, esortando tutti i fedeli “a vivere illuminati dalla verità di Cristo, confessando la fede con gioia, coerenza e semplicità, in casa, sul lavoro e nell'impegno come cittadini”. “Manifestando al Papa la nostra gratitudine filiale, dobbiamo rendere grazie a Dio perché i vari atti si sono svolti con la semplicità e la normalità che avevamo desiderato – segnala –. Da ogni parte ci stanno giungendo manifestazioni e valutazioni positive”. Il presule conclude quindi chiedendo di continuare ad accompagnare il Papa con la preghiera e di ravvivare la comunione con lui.

Zenit