La più sfacciata bugia del secolo. Così il card. Joseph Zen Ze kiun (nella foto con Benedetto XVI) qualifica la nota diffusa dall’Ufficio Affari Religiosi del Governo di Pechino in risposta alle proteste della Santa Sede per le recenti ordinazioni episcopali illecite. Le autorità, lamenta il porporato salesiano in un intervento pubblicato dall'agenzia AsiaNews, "hanno usato violenza per limitare le libertà personali, hanno offeso la dignità delle coscienze, hanno disprezzato l’autorità e la magnanimità del Papa ed ora vengono a parlare della sincera volontà di dialogo". Il vescovo emerito di Hong Kong rileva in questi atteggiamenti "interessi egoistici e vigliaccheria" e constata "l’assenza assoluta una doverosa parola di disapprovazione". Sottolineando la fondatezza della posizione del Vaticano che ha prima negato l’autorizzazione alle ordinazioni e poi dichiarato la scomunica dei candidati che hanno ricevuto illecitamente la consacrazione episcopale, il cardinale salesiano ha ricordato che nonostante le sue "capacita amministrative" il reverendo Lei Shiyin "non è idoneo ad essere fatto vescovo" così come non lo è il reverendo Huang Bingzhang. "La moltitudine dei fedeli in tutta la Cina - osserva Zen - rigetta questi opportunistì e starà sempre dalla parte del Santo Padre". "Non si sa - conclude – quanto durerà l’inverno rigido. Ma i nostri fedeli non hanno paura, equelli che hanno paura troveranno nella fede e nella preghiera la forza per imitare i Santi Martiri".
Vatican Insider
Card. Zen: l’assurdità di un governo ateo che vuole guidare la Chiesa Cattolica