“Cinque passi per rilanciare l'annuncio del Vangelo in Europa”: è la proposta delineata dal Santo Padre Benedetto XVI durante il discorso rivolto, ieri, alla Curia romana per il tradizionale scambio degli auguri di Natale, che ha riscosso una vasta risonanza in tutto il mondo. Per risolvere il problema della crisi della Chiesa nel vecchio continente, il cui nocciolo “è la crisi della fede”, Benedetto XVI ha individuato “un modo nuovo, ringiovanito, di essere cristiani” tracciando cinque percorsi da seguire , cinque indicazioni “per capire che cosa annunciare – e come - a un mondo che sembra 'stanco' e 'tediato' di essere cristiano”, come dichiarato da padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per "Octava Dies", settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano. Il Papa, anche quest'anno in prossimità del Natale “è riuscito a dirci qualcosa di bello, di grande e di incoraggiante” ha affermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede “e lo ha fatto proprio sullo sfondo di questo tempo di crisi che egli ritiene, ben a ragione, non solo economica, ma più profondamente morale, culturale, spirituale”. La riflessione del Pontefice, prosegue padre Lombardi, si è soffermata inoltre su una delle esperienze “che più lo ha colpito fra quelle dell’anno passato: la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid”, che ha posto in luce come il primo passo da compiere sia, anzitutto, “una nuova esperienza della cattolicità, dell’universalità della Chiesa”. Comprendere di essere tutti fratelli e sorelle, che “non è solo un’idea, ma un’esperienza”, ci deve condurre alla bellezza del vivere per gli altri: “il tempo e la vita trovano il loro senso quando vengono donati, non quando vengono tenuti per sé” ha affermato, in proposito, Padre Lombardi . Da questa consapevolezza, bisogna quindi proseguire verso il percorso indicato da Papa Benedetto in cui, passo dopo passo, riscopriamo l’adorazione: “atto di fede davanti a Cristo risorto presente fra noi, per noi e con noi nell’Eucarestia” e, ancora, il perdono di Dio attraverso il sacramento della Penitenza “per contrastare continuamente il nostro egoismo, alleggerire il nostro peso e riaprirci all’amore”. In ultimo: “la certezza di essere voluti, accettati, accolti, amati da Dio; insieme, donarsi, credere, chiedere perdono, affidarsi all’amore”. “Percorrendo questi cinque passi la vita si apre alla gioia” ha concluso il direttore di Radio Vaticana “altrimenti, il dubbio se sia bene esistere non trova risposta e diventa insuperabile e la vita è preda della tristezza”. “Dal dubbio su Dio segue inevitabilmente il dubbio circa lo stesso essere uomini; ma Dio si è fatto uomo proprio per aiutarci a superare questi dubbi” ha asserito padre Lombardi, citando le parole del Papa. L'augurio più grande, quindi, di essere certi che è “bene esistere come persone umane, anche in tempi difficili”.
Zenit
Cinque passi verso la gioia: l’editoriale di padre Lombardi sul discorso del Papa alla Curia romana