In precedenza, il Patriarca Abuna Paulos aveva ricordato le piaghe dell’Africa, segnata da sfruttamento, pandemie e carestie. Ma aveva sottolineato come essa presenti un molte risorse naturali, che contribuiscono allo sviluppo di altri Paesi. Poi, l’appello alla difesa dei bambini: "In che modo – ha detto il Patriarca Ortodosso etiope – dobbiamo denunciare le guerre civili che spesso sono combattute da bambini-soldato?”. Di qui, l’appello all’unità perché tutti i leader della cristianità uniscano i loro sforzi a favore dell’Africa. Tra gli altri temi trattati in Aula, l’importanza della Chiesa in Africa nel campo dell’educazione, testimoniata dalle circa 56mila scuole, frequentate da 19milioni di alunni, e dalle 23 Università cattoliche. Centrale anche il dialogo con l’Islam: un’esperienza positiva arriva dal Nord Africa, zona a maggioranza musulmana, in cui i cristiani godono comunque di una certa libertà, c’è un pensiero critico verso l’estremismo islamico e la Chiesa è chiamata a collaborare nella società. A questo proposito, è giunto l’auspicio che il Sinodo per il Medio Oriente del 2010 comprenda anche le diocesi del Nord Africa. Il pensiero, poi, è andato ai tanti martiri caduti in Africa e alle speranze che il cammino verso la democrazia di tanti Paesi non diventi un passaggio da una “dittatura pesante” ad altre più “leggere”.
SIR, Radio Vaticana
Risposta all'intervento del Patriarca della Chiesa Ortodossa di Etiopia alla II Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi (6 ottobre 2009) - il testo integrale del saluto del Papa