Ieri pomeriggio, nel corso della seconda Congreazione generale del Sinodo per l'Africa, i Padri Sinodali hanno riflettuto sui rapporti tra l’Africa e gli altri continenti. Molti i legami in comune, si è detto, poiché il continente africano presenta i problemi di tutto il mondo, come la povertà, l’assenza di una democrazia radicata, i fenomeni di ingiustizia contro le donne. Tuttavia, hanno ribadito i Padri Sinodali, l’Africa può rappresentare un modello di fede profonda e dinamica, di un cristianesimo giovane e volenteroso, di dialogo interreligioso. E dall’Africa, si può imparare ad intensificare l’evangelizzazione. Quindi, è toccato a mons. Laurent Monsengwo Pasinya (foto), arcivescovo di Kinshasa, presentare un rapporto sull’Ecclesia in Africa, l’Esortazione apostolica post-sinodale siglata da Giovanni Paolo II nel 1995. Il presule ha sottolineato come il documento sia stato accolto con entusiasmo in Africa, dando luogo a sinodi diocesani e regionali per riflettere sulla Chiesa famiglia di Dio o per elaborare progetti e piani pastorali. Con il risultato di donare un nuovo impulso alla vita e alla missione della Chiesa in Africa.
Radio Vaticana