SIR
lunedì 5 ottobre 2009
Sinodo dei vescovi per l'Africa. Vian: ancora una volta il Papa è tornato all'essenziale, parlando di Dio riguardo un continente dimenticato dai media
“Oggi il riconoscimento della signoria di Dio che contraddistingue le culture africane, è messo a rischio da un colonialismo che non si rassegna a morire ed esporta in Africa due pericolose tendenze: da un lato, il materialismo pratico che grava sulle società occidentali e, dall'altro, il fondamentalismo religioso, che usa il nome divino per nascondere intolleranza e violenza”: lo scrive su L’Osservatore Romano nell’editoriale dal titolo “Il primato di Dio”, il direttore Giovanni Maria Vian, a proposito dei lavori della II Assemblea speciale per l'Africa del Sinodo dei vescovi in corso in Vaticano. Dopo alcune riflessioni sul messaggio teologico di Benedetto XVI, il direttore del quotidiano vaticano afferma che “ancora una volta, dunque, il Papa ha stupito tornando all'essenziale, cioè parlando di Dio a proposito di un continente dimenticato nell'informazione internazionale”. “E – prosegue - ci si può chiedere quanto di questa predicazione chiara e mite di Benedetto XVI - il cui viaggio in Africa è stato quest'anno stravolto da una polemica pregiudiziale e infondata a proposito della lotta contro l'Aids - troverà spazio nei media, che nei suoi confronti sono spesso responsabili di una rappresentazione riduttiva o addirittura ostile, come ha sottolineato di fronte ai rappresentanti degli episcopati europei il cardinale presidente della Conferenza Episcopale italiana”.