"L’arrivo del Santo Padre in Benin è un evento che sta mobilitando tutti i cittadini, di qualunque fede". Così i missionari comboniani della parrocchia di San Francesco di Assisi a Cotonou, capitale del Paese africano. "C’è un clima di gioia e di grande partecipazione per una visita - hanno riferito all'agenzia Misna i religiosi - accolta come un riconoscimento e una benedizione". Benedetto XVI sarà in Benin dal 18 al 20 novembre per consegnare l’Esortazione apostolica del II Sinodo dell’Africa, tenutosi in Vaticano nell’ottobre 2009 sul tema “La Chiesa africana al servizio della riconciliazione e della pace”. Sarà il secondo viaggio del Papa in Africa dopo quello fatto nel marzo 2009 in Camerun ed Angola. Il viaggio coincide con il 150° anniversario della presenza cattolica nel Paese dell'Africa occidentale e con il 40° dei rapporti diplomatici tra il governo beninese e la Santa Sede. I missionari comboniani, impegnati in un lavoro di sensibilizzazione e informazione per la visita del Papa, operano in un Paese a forte componente musulmana e dominato dalle religioni tradizionali. Il 24% della popolazione è cattolica e la Chiesa è presente con dieci diocesi e 312 parrocchie. “Con la sua scelta di effettuare un viaggio apostolico nel nostro Paese, il Pontefice ha voluto rendere onore alla Chiesa del Benin e riconoscere che rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, ma anche oltre visto che è una chiesa aperta e tesa verso l’esterno”, spiegano i missionari comboniani, precisando che “tra le diverse comunità religiose vige un clima di serena convivenza e di ottima collaborazione”.
Radio Vaticana