Ieri, dopo aver recitato la preghiera mariana dell’Angelus con i pellegrini ed i fedeli riuniti in Piazza San Pietro, Benedetto XVI ha invitato “a porre fine ad ogni violenza” in Nigeria. Queste le sue parole: “Seguo con apprensione i tragici episodi che si sono verificati nei giorni scorsi in Nigeria e, mentre prego per le vittime, invito a porre fine ad ogni violenza, che non risolve i problemi, ma li accresce, seminando odio e divisione anche fra i credenti”. “Siamo veramente felici che il Papa abbia in mente la Nigeria e preghi per la coesistenza pacifica della popolazione nigeriana. Siamo molto rassicurati dalle sue parole, per le quali lo ringraziamo” ha detto all’agenzia Fides mons. Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo di Jos, in Nigeria, dove negli ultimi giorni in diversi attacchi della setta Boko Haram negli Stati di Yobe e Borno (nord-est) sono morte circa 150 persone. "Pensiamo che l’intervento di Benedetto XVI debba spronare le autorità nigeriane a fare con urgenza qualcosa per fermare questa preoccupante situazione” ha affertmato mons. Kaigama.
Fides
“Le parole di Benedetto XVI spronino le autorità ad agire in fretta” dice l’arcivescovo di Jos