sabato 31 marzo 2012

Pasqua 2012. Per volontà del Papa le offerte raccolte durante la Messa nella Cena del Signore in favore dell'assistenza umanitaria ai profughi siriani

Donare le offerte raccolte durante la Messa nella Cena del Signore del Giovedì Santo, che sarà celebrata dal Papa nella Basilica di San Giovanni in Laterano, in favore dell’assistenza umanitaria ai profughi siriani “è un gesto molto generoso da parte del Santo Padre nei confronti della immane sofferenza del nostro popolo, che vive anche le conseguenze dell’embargo”: è quanto dice all’agenzia Fides mons. Samir Nassar, arcivescovo maronita di Damasco. L’arcivescovo informa che già il giorno dopo, il Venerdì Santo, il Pontificio Consiglio Cor Unum invierà la somma raccolta alla Caritas Siria, che la utilizzerà per assistere le vittime di guerra. “E’ un gesto di vicinanza e solidarietà che ha un forte significato per noi, in questo tempo quaresimale e di grande sofferenza: ci fa sentire la Chiesa universale vicina ai suoi fedeli in difficoltà” prosegue l’arcivescovo. “Teniamo ben presenti e auspichiamo si realizzino i messaggi inviati da Benedetto XVI per il cessate il fuoco, la pace, il dialogo, la libertà in Siria”, conclude. Oltre 20.000 profughi siriani, in fuga dal conflitto, hanno già varcato la frontiera con il Libano, e l’esodo continua. Padre Simon Faddoul, presidente della Caritas Libano, dice allarmato a Fides: “Negli ultimi due giorni abbiamo accolto altre 100 famiglie, ed è una stima per difetto, mentre il flusso di rifugiati non si ferma. La situazione peggiora vistosamente e siamo già in piena emergenza. I nostri volontari fanno il possibile per essere vicino alla gente, che arriva stremata e provata psicologicamente”. L’aiuto del Santo Padre “è una iniziativa meravigliosa, che ci incoraggia molto”, dice il presidente della Caritas Libano. “Ringraziamo il Santo Padre e i suoi collaboratori per questa sensibilità. Il Papa si mostra vicino a tutti coloro che soffrono nel mondo ed è vicino al dramma del popolo siriano. Speriamo e preghiamo che la sofferenza del popolo siriano abbia presto fine”.

Fides