“La memoria di San Gallo e della sua opera, alla
vigilia dell’assemblea sinodale sulla Nuova evangelizzazione, sarà di stimolo”
per guardare “con fede e speranza” alla “grande ‘messe’ che sono i popoli
dell’Europa, nella scia del Concilio Ecumenico Vaticano II e degli insegnamenti
dei Sommi Pontefici che lo hanno attuato”. Lo scrive Benedetto XVI, in un
messaggio inviato al presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali
europee, card. Péter Erdő, attraverso il Segretario di Stato, card.
Tarcisio Bertone, in occasione dell’annuale Assemblea plenaria del CCEE che si è
aperta oggi a St. Gallen (Svizzera). Nel messaggio, letto in apertura dei lavori
nella sala del governo del Cantone svizzero, il Papa esorta a “riprendere la
magistrale lezione del servo di Dio, Paolo VI, nella ‘Evangelii nuntiandi’ e la
consegna del Beato Giovanni Paolo II nella ‘Novo millennio ineunte’” alla luce
del Magistero e “nella prospettiva del prossimo Anno della fede”. Benedetto XVI
invita inoltre la Chiesa in Europa “a riflettere sul perenne compito
dell’evangelizzazione e sulla sua attuale rinnovata urgenza” e a seguire
l’esperienza di San Gallo, che insegna che “il Messaggio cristiano viene
seminato e si radica efficacemente là dove è vissuto in modo autentico ed
eloquente da una comunità”.
SIR
MESSAGGIO AI PARTECIPANTI ALL’ASSEMBLEA PLENARIA DEL CONSIGLIO DELLE CONFERENZE EPISCOPALI D’EUROPA (CCEE) (27-30 SETTEMBRE 2012, ST. GALLEN - SVIZZERA)
SIR
MESSAGGIO AI PARTECIPANTI ALL’ASSEMBLEA PLENARIA DEL CONSIGLIO DELLE CONFERENZE EPISCOPALI D’EUROPA (CCEE) (27-30 SETTEMBRE 2012, ST. GALLEN - SVIZZERA)