In occasione della "dolorosa esclusione" di mons. Richard Williamson dai lefebvriani, il distretto italiano della Fraternità Sacerdotale San Pio X "ribadisce - in una nota di questi giorni - che questa è stata giustificata da motivi puramente disciplinari, che duravano da più anni. Voler collegare questo triste avvenimento ad una volontà di cedimento dottrinale nei confronti della 'Chiesa conciliare' - prosegue la nota firmata il 25 ottobre dal superiore italiano don Pierpaolo Maria Petrucci e da "tutti i sacerdoti del Distretto d'Italia" - è puramente arbitrario, calunnioso ed ingiustificabile alla luce della dichiarazione dell'ultimo Capitolo Generale e dei recenti avvenimenti, come anche il futuro dimostrerà in maniera inequivocabile".
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