Quello del Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione appena concluso, "è un bilancio molto positivo".
Lo afferma alla Radio Vaticana il card. Odilio Scherer, arcivescovo di San Paolo del Brasile.
Secondo il porporato si è registrata infatti "una rinnovata presa di coscienza della Chiesa intera sulla questione della missione, cioè del fatto che la nostra Chiesa è missionaria per natura, e non può mai dare per scontato che tutti siano già credenti, che tutti siano cristiani, che tutti siano stati coinvolti in qualche modo dal Vangelo".
"Oggi - spiega l'arcivescovo di San Paolo - dobbiamo fare i conti con la nuova situazione nel mondo, e non solo nei Paesi lontani, ma anche nelle nostre città cristiane per tradizione secolare".
In sostanza, osserva, "ci sono delle situazioni 'missionarie' ovunque; quindi sia nei nostri Paesi Occidentalie che nei Paesi di recente evangelizzazione come l'Africa, l'Asia, l'America Latina". E, aggiunge, "ci sono delle situazioni nuove che fanno sì che la Chiesa debba confrontarsi nuovamente con la propria missione e perciò rinnovarsi in essa e rinnovare l'annuncio".
"Il mio bilancio del Sinodo - conclude Scherer - è positivo perchè questa presa di coscienza è avvenuta e diverrà ora patrimonio comune grazie ai documenti prodotti, e con l’Esortazione Apostolica post-sinodale che il Santo Padre darà a tutto il mondo come parola di orientamento per la Chiesa circa la nuova evangelizzazione e la trasmissione della fede cristiana.
Con tutto questo la Chiesa sarà proprio avviata verso un nuovo tempo missionario, una nuova fioritura, anche di vita cristiana. I tanti segni che si vedono in ogni parte del mondo lo dimostrano".
Agi
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