Anche il Papa è con L'Aquila. Messaggi di forza e incoraggiamento per la città e la popolazione devastate dal sisma del 2009 sono arrivati direttamente da Benedetto XVI, che ha accolto in visita l'arcivescovo del capoluogo, mons. Giuseppe Molinari, insieme ad altri sei presuli abruzzesi. “I problemi sono molti, - ha affermato il Papa – ma non sono tutto. Dalla fede nasce la carità, la speranza e la forza per andare avanti, nonostante le drammatiche difficoltà di chi è senza lavoro e di chi vorrebbe veder ricostruita la propria casa”.
Benedetto XVI ha ascoltato con molta attenzione gli interlocutori, ponendo numerose domande sulla ricostruzione del cratere e sulle città di Avezzano, Teramo, Pescara e Sulmona e ricordando il ruolo fondamentale della fede. In un'intervista a Radio Vaticana, l'arcivescovo de L'Aquila racconta di aver riferito al Papa che la ricostruzione in periferia sembra procedere un po' più rapidamente, anche se, ha affermato: “Tutti quanti auspichiamo che la politica, la burocrazia, lo Stato, si muovano con maggiore celerità”. Dopo aver fatto il punto sulla situazione delle diocesi e in generale della regione, mons. Molinari ha spiegato che tra il 2009 e il 2010, grazie ad un accordo fra Protezione Civile e CEI, 43 chiese sono state rese agibili e messe in sicurezza. “Purtroppo – ha proseguito - solo una delle chiese più antiche, quelle del centro storico, è stata ricostruita, la parrocchia universitaria, la chiesa di San Biagio d'Amiterno, ora chiamata chiesa di San Giuseppe Artigiano. La Chiesa di Santa Maria del Suffragio, che usiamo ogni tanto, e' parzialmente agibile, come pure Collemaggio. Ma siamo fiduciosi. Anche la Caritas Italiana ci ha aiutato a costruire sette centri comunitari, che servono per le celebrazioni liturgiche, e sei locali parrocchiali, spazi per le parrocchie che aiutano molto”.
L'attenzione paterna di Benedetto XVI è stata una conferma di fede e speranza per i vescovi abruzzesi, che hanno colto l'occasione per ribadire la forza che muove l'intera città: “Non ci scoraggiamo”, hanno affermato. “L'Aquila - ha concluso l'arcivescovo - ha avuto tante prove, tanti terremoti, tanti drammi segnati dal terremoto, ma è rinata sempre. È riuscita sempre a ricostruirsi, ad andare avanti, e sono sicuro che anche questa volta supererà tutte le difficoltà”.