E' durato trenta minuti, mediati da un interprete, il colloquio tra Papa Benedetto XVI e il primo ministro di Spagna Josè Luis Rodriguez Zapatero (foto), ricevuto quesa mattina in udienza in Vaticano. Il Pontefice ha accolto il premier spagnolo con un grande sorriso. I giornalisti presenti all'incontro hanno riferito di un clima cordiale tra i due. "Lei ha una pronuncia spagnola molto buona", ha detto Zapatero a Benedetto XVI. I ''colloqui hanno permesso uno scambio di vedute sull'Europa, sull'attuale crisi economico-finanziaria e sul ruolo dell'etica'', si legge nel testo del comunicato della Sala Stampa della Santa Sede. ''Si è pure fatto riferimento ai Paesi dell'America Centrale e dei Caraibi, nonchè ad altre situazioni, in particolare, al Medio Oriente'', prosegue il comunicato. ''Nel prosieguo della conversazione - riferisce ancora la Sala Stampa vaticana - ci si è soffermati sui rapporti bilaterali, come pure su questioni di attualità e d'interesse per la Chiesa in Spagna, quali l'eventuale presentazione di una nuova Legge sulla libertà religiosa, la sacralità della vita fin dal concepimento e l'importanza dell'educazione. Riguardo alle Visite del Santo Padre a Santiago e a Barcellona nel corrente anno, e a Madrid nel prossimo per la Giornata Mondiale della Gioventù, si è riconosciuta la più ampia disponibilità del Governo spagnolo a collaborare alla loro preparazione ed al loro svolgimento''. Zapatero ha regalato al Papa un libro antico sulla storia del monastero di San Lorenzo Escorial. Benedetto XVI gli ha dato in dono un bassorilievo di bronzo raffigurante il Vaticano del 1600.