La maggioranza dei preti austriaci vuole l'abolizione del celibato obbligatorio. E' quanto emerge da un sondaggio effettuato da ricercatori dell'Università Keplero di Linz: il 59% dei 406 preti cattolici intervistati nell'ambito della ricerca si sono detti favorevoli alla fine dell'obbligo del celibato per i preti cattolici di rito latino. I vescovi dell'Austria avevano chiesto l'apertura di una discussione sul celibato durante la loro ultima assemblea plenaria, dopo che il vescovo di Eisenstadt, mons. Paul Iby, aveva sollevato la questione. L'arcivescovo di Vienna, card. Christoph Schoenborn, ex-alunno di Papa Ratzinger e uno dei suoi più fidati consiglieri, aveva detto di ''condividere le preoccupazioni'' di mons. Iby. Quanto alle voci di una lettera di rimprovero che Papa Benedetto XVI avrebbe inviato a Schoenborn, dall'arcidiocesi di Vienna smentiscono che possa trattare la questione del celibato e ricordano che il cardinale si consulta costantemente con il Pontefice prima di prendere un'iniziativa. Dopo l'esplodere dello scandalo pedofilia, già 30.000 persone hanno lasciato la Chiesa Cattolica in Austria nei primi tre mesi di quest'anno, con una crescita del 42% rispetto al 2009. Se questo trend fosse confermato, sarebbero circa 80.000 gli austriaci che lasceranno la Chiesa nel 2010, contro i 53.000 dell'anno precedente. Il sondaggio ha mostrato anche che il 70% degli austriaci ritengano che la Chiesa abbia perso credibilità per la crisi degli abusi sui minori.
Asca