Il Papa è arrivato a Sansepolcro, sotto la pioggia, accolto da una folla che si è riparata con ombrelli di tutti i colori, in anticipo sul programma, a causa della cancellazione per maltempo della tappa a La Verna. Entrata da Porta Romana, l'automobile di Benedetto XVI si è fermata davanti della cattedrale dedicata a San Giovanni Evangelista, dove è stato accolto dal rullo dei tamburi e delle chiarine dei figuranti biturgensi; sul portone della chiesa invece, sono state tre damigelle ed un paggetto a dargli il benvenuto porgendogli dei doni custoditi in delle ceste: l'arcivescovo Riccardo Fontana, sempre vicino al Santo Padre, ha fatto gli onori di casa presentando il parroco del Duomo e i sacerdoti canonici, lieti ed emozionati per questo storico incontro. Dopo aver percorso tutta la navata centrale ed essere arrivato davanti al meraviglioso altare, Benedetto XVI si è poi inginocchiato di fronte al Volto Santo di Gesù, il crocifisso posto nell'omonima cappella. Qui, dopo una preghiera, gli è stato donato una crocifisso ligneo che riproduce il capolavoro del IX secolo e un calice a ricordo della sua visita. Dalla cattedrale, dopo una breve sosta in sagrestia, il Papa ha raggiunto a piedi Piazza Torre di Berta, il cuore del borgo nel quale ha ricevuto l'incredibile ovazione del popolo biturgense, in trepida attesa davanti al palco tirato su per l'irripetibile occasione: sopra la scalinata ad attenderlo c'era il sindaco di Sansepolcro, Daniela Frullani che ha ricordato al Santo Padre la storia della sua città, nata dalle pietre della Terra Santa portate da due pellegrini: "Sansepolcro nacque da un'utopia - ha detto il sindaco Frullani rivolgendosi al Papa - quella della fondazione, sulle rive del Tevere, di una nuova Gerusalemme; questo insieme al tentativo di raggiungere il bene comune che richiama un senso nobile dell'impegno civile. La Sua presenza - ha concluso la Fullani - è l'evento che segnerà l'inizio di un nuovo millennio, non c'è regalo più bello che averla con noi e tra noi: benvenuto a Sanespolcro Santo Padre!"Neanche a dirlo, dopo queste parole un raggio di sole ha illuminato il palco del Santo Padre, che oltre ai ringraziamenti ha ricevuto lo stemma del Comune di Sansepolcro (in argento sbalzato a fuoco) e una riproduzione del manoscritto di Luca Pacioli.
Corriere Fiorentino, La Nazione