Al termine della Santa Messa celebrata nel Parco del Prato ad Arezzo, il Papa ha presieduto la recita della preghiera mariana del Regina Cæli. “L’ora della preghiera mariana ci invita a recarci tutti spiritualmente dinanzi all’effigie della Madonna del Conforto, custodita nella cattedrale. Quale Madre della Chiesa, Maria Santissima vuole sempre confortare i suoi figli nei momenti di maggiore difficoltà e sofferenza”. Questa città “ha sperimentato molte volte il suo materno soccorso.” Pertanto, anche oggi, “noi affidiamo alla sua intercessione tutte le persone e le famiglie della vostra comunità che si trovano in situazioni di maggiore bisogno”. Al tempo stesso, ha continuato, “mediante Maria, invochiamo da Dio il conforto morale, perché la comunità aretina, e l’Italia intera, reagiscano alla tentazione dello scoraggiamento e, forti anche della grande tradizione umanistica, riprendano con decisione la via del rinnovamento spirituale ed etico, che sola può condurre ad un autentico miglioramento della vita sociale e civile. Ciascuno, in questo, può e deve dare il suo contributo”. Dopo il Regina Caeli, la benedizione. Il coro ha chiuso la celebrazione con il 'Bianca Regina Fulgida'. E intanto dai fedeli sono partiti appalusi e acclamazioni per il Santo Padre. La Messa è finita, e mentre i fedeli se ne vanno in pace, il Papa riprende il suo serratissimo programma domenicale che lo porterà subito dopo a raccogliersi in preghiera in cattadrale nella Cappella della Madonna del Conforto.
SIR, La Nazione
VISITA PASTORALE AD AREZZO, LA VERNA E SANSEPOLCRO (13 MAGGIO 2012) - II - il testo integrale del saluto del Papa