
"La sua visita ci conforta". Lo ha detto il presidente dell'Emilia Romagna Errani, nell'indirizzo di saluto al Papa. "Santo Padre, lei ha visto e vedrà le offese del nostro patrimonio, storico, artistico, religioso. Ai servizi pubblici, alle imprese, alle abitazioni. Ma soprattutto lei vede qui una comunità che pure tra tante difficoltà e disagi vuol essere solidale e al lavoro. Una comunità che vuole costruire qualcosa per domani. Meglio di ieri, con sempre più qualità, umanità e passione". "Vogliamo ridare vita ai nostri luoghi, che sono luoghi di una terra che ci ha sempre dato tanto" ha sottolineato Errani. "Lo vogliamo fare presto e con ordine - ha aggiunto Errani - fissando priorità assieme ai sindaci, ai cittadini, rispettando le regole, ma senza burocrazia, in una situazione così straordinaria". "Affrontata la prima emergenza, il soccorso, il riparo, i servizi di base, con una grande solidarietà e una grande collaborazione davvero corale, abbiamo detto: prima di tutto le scuole". "Perché una società moderna e solidale si misura da come tratta anziani e bambini", ha detto Errani mentre Benedetto XVI annuiva con un gesto della testa. "Come abbiamo considerato sanità e assistenza una priorità nell'emergenza, così vogliamo essere pronti, in modo dignitoso, all'apertura del prossimo anno scolastico". Errani ha aggiunto che "nella pianura tra Reggio Parma Modena e Bologna si trova un concentrato di buona economia e buona occupazione che dobbiamo rilanciare per il bene dell'Italia e dell'Europa, che significa elevando subito, con interventi ad hoc, la tenuta degli edifici produttivi. Assieme a ciò si lavora sul patrimonio storico, artistico, - ha affermato - religioso, per ricostruire i nostri centri storici, tratto sostanziale della vita delle nostre comunità", "accelerando il riconoscimento dei danni e le misure di implementazione necessarie nei diversi casi, coinvolgendo i soggetti deputati: il tutto in trasparenza, sconfiggendo subito possibili infiltrazioni illegali o criminali, lavorando alla luce del sole, con una collaborazione essenziale con il governo nazionale e le istituzioni democratiche". "In questi giorni difficili, la sua preghiera, la sua solidarietà e la sua visita di oggi, ci confortano - ha proseguito il presidente Errani - e ci dicono che possiamo e dobbiamo vincere questa sfida. Non solamente per noi ma anche come ci ha indicato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per dimostrare a tutti che l'Italia ce la puo' fare".
LaPresse News, TMNews
Il saluto di Errani