Trentacinque anni fa, nel Concistoro del 27 giugno 1977, l’arcivescovo di Monaco e Frisinga, Joseph Ratzinger veniva creato cardinale da Papa Paolo VI. Insieme a lui ricevevano la porpora l’arcivescovo di Firenze, Giovanni Benelli, il propresidente della Commissione "Iustitia et Pax", l’arcivescovo Bernardin Gantin, e il vescovo titolare di Miseno, Luigi Ciappi, veniva inoltre resa pubblica la nomina, riservata in pectore nel Concistoro del 1976, del cardinale Francesco Tomásek, amministratore apostolico di Praga. Nell'allocuzione pronunciata nel corso del Concistoro pubblico il Papa disse: “I degnissimi e venerati ecclesiastici che abbiamo testé aggregato al numero dei cardinali, si distinguono tutti e precipuamente per questa dote: l’assoluta fedeltà, che da essi è stata vissuta, in questo periodo post-conciliare ricco di fermenti sani ma anche di elementi disgregatori, in una continua disponibilità, in un diuturno servizio, in una totale dedizione a Cristo, alla Chiesa, al Papa, senza flessioni, senza tentennamenti, senza transazioni. Nell’adempimento di delicatissimi incarichi, voi, che oggi chiameremo nostri venerati Fratelli, avete offerto davanti alla Chiesa intera una testimonianza incomparabile di fedeltà”. E rivolgendosi direttamente al neo cardinale: “Diamo attestato di questa fedeltà anche a Lei, card. Ratzinger, il cui alto magistero teologico in prestigiose cattedre universitarie della sua Germania e in numerose e valide pubblicazioni, ha fatto vedere come la ricerca teologica - nella via maestra della 'fides quaerens intellectum' - non possa e non debba andare mai disgiunta dalla profonda, libera, creatrice adesione al Magistero che autenticamente interpreta e proclama la Parola di Dio; e che ora, dalla Sede arcivescovile di Monaco e Frisinga, Ella guida con tanta nostra fiducia un eletto gregge sulle vie della verità e della pace”.
L'Osservatore Romano
Concistoro per la nomina di quattro cardinali (27 giugno 1977)
29 giugno 1977: Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo