venerdì 2 gennaio 2009

Il sacerdote di Gaza Mussalam riconoscente al Papa per l'appello per la pace in Medio Oriente

Dopo il messaggio di apprezzamento, giunto dal Presidente della Repubblica italiana, per le parole che il Papa ha pronunciato durante l’Angelus del 1° gennaio e nella Celebrazione Eucaristica in occasione della 42°Giornata Mondiale della Pace, anche Manuel Mussalam, sacerdote cattolico di Gaza, è stato riconoscente nei confronti di Benedetto XVI. Durante l'omelia, il Papa si è oggi avvicinato alla situazione che sta vivendo attualmente la striscia di Gaza e ha detto che "anche la violenza, anche l’odio e la sfiducia sono forme di povertà, forse le più tremende, da combattere", ricordando "insieme ai loro carissimi fedeli, sopratutto quelli della piccola ma fervente parrocchia di Gaza”. Manuel Mussalam ha dichiarato poi alla Radio Vaticana che "la maggior parte della gente di Gaza non potuto udire le parole di Benedetto XVI ”perché lì non hanno né elettricità, né internet e sia musulmani che cristiani erano nelle loro case perché i capi e i membri del gruppo islamico di Hamás erano vicini agli obiettivi dell'esercito israeliano nelle loro operazioni di combattimento. Malgrado tutto però il sacerdote è stato informato delle parole del Papa e ha voluto esprimergli la sua riconoscenza. “Deponiamo ai piedi di Maria le nostre preoccupazioni per il futuro, ma altresì la fondata speranza che, con il saggio e lungimirante contributo di tutti, non sarà impossibile ascoltarsi, venirsi incontro e dare risposte concrete all’aspirazione diffusa a vivere in pace, sicurezza, dignità" ha poi proseguito il Papa, nell’appello fatto oggi il giorno di Capodanno, nella certezza che israeliani e palestinesi vogliono entrambi la pacee nella speranza di un possibile dialogo.