Video Rai.TV - Rai Vaticano - Intervista card. RatzingerGiuseppe De Carli: Benedetto XVI parla di vita alla morte, di identità in mezzo all'alienazione, di speranza e futuro. Un 'intellettuale col cuore'
Il card. Joseph Zen (nella foto con Benedetto XVI), vescovo emerito di Hong Kong, ha comprato una pagina di pubblicità sul giornale Apple Daily per indirizzare un "appello urgente" al presidente cinese Hu Jintao e al premier Wen Jiabao. Firmandosi come “un anziano cittadino di Hong Kong”, il porporato chiede ai due leader di "dedicare un pò del loro tempo alla cura dei cattolici" in Cina e fermare quei "funzionari canaglia che violano la Costituzione dello Stato, usano violenza facendo emergere la feccia della Chiesa, forzano i vescovi cinesi, sacerdoti e laici di fare cose contro la loro". A Shantou, nella regione cinese del Guangdong, "senza mandato papale, per volontà del governo - ricorda da parte sua l'agenzia AsiaNews, l'agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere - dovrebbe essere ordinato padre Giuseppe Huang Bingzhang. E alla cerimonia dovrebbero partecipare i quattro vescovi del Guangdong", che da diversi giorni risultano scomparsi e sono stati forse sequestrati proprio "per prepararli" all'ordinazione prevista per domani nella cattedrale di San Giuseppe. Anche mons. John Tong, attuale vescovo di Hong Kong, ha diffuso un messaggio a tutte le parrocchie e comunità religiose della diocesi per chiedere preghiere che illuminino quanti stanno per rendersi responsabili di un atto sacrilego. Intanto il Vaticano, attraverso l’agenzia Fides, ha dato vita a un blog dal titolo “Being catholics in China” come mezzo di informazione, dialogo, scambio e formazione rivolto ai cattolici cinesi. "Questo blog è stato creato da Fides per aver uno scambio con i fratelli e le sorelle della Chiesa Cina", si legge nel sottotitolo del blog. Il primo tema affrontato in cinese e in inglese, è quello relativo all’ultima ordinazione episcopale illecita, cioè senza mandato pontificio, messa in atto dalle autorità di Pechino.
Tre sussidi pastorali per questo tempo di vacanze in preparazione alla visita pastorale di Benedetto XVI a Lamezia Terme e Serra San Bruno domenica 9 ottobre. L’iniziativa è della diocesi che propone tre sussidi dedicati ai ragazzi, ai giovani e agli adulti. Il vescovo Luigi Cantafora, nel consegnarli agli animatori pastorali, ricorda che sono pensati per “poter integrare le proposte che già sono in atto nella vita ordinaria delle comunità parrocchiali in vista dell’estate, perché anche i giovani possano prepararsi alla visita del Santo Padre in diocesi con la consapevolezza del tempo di Grazia che il Signore ci concede di vivere”. Si tratta di “semplici” proposte di attività da svolgere in un campo-scuola o nel corso delle attività estive della comunità parrocchiale o in una giornata di ritiro, in vista di questo “meraviglioso evento che ci accingiamo a vivere”. Nel sussidio per gli adulti, ampi stralci della lettera pastorale del vescovo “Nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina (At 3,6)” scritta in preparazione alla visita, e alcuni spunti di riflessione per far sì che le suggestioni del presule trovino riscontro nell’esperienza personale.
Si è tenuta, ieri a Zagabria, una speciale sessione plenaria della Conferenza Episcopale croata, presieduta dall’arcivescovo Marin Srakić di Đakovo-Osijek. Al centro dei lavori l’analisi del Viaggio Apostolico di Benedetto XVI nel Paese il 4 e 5 giugno scorsi. Mons. Srakić ha parlato del viaggio del Papa come di un grande evento per la Chiesa croata e la nazione, ed ha diffuso una lettera in cui il Santo Padre esprime gratitudine per la calorosa accoglienza e per la partecipazione attenta e devota della gente. Nel cuore del Papa restano gli incontri con i giovani in piazza Ban Josip Jelačić, con le famiglie all'Ippodromo di Zagabria e i Vespri con i vescovi, sacerdoti, religiosi, teologi, seminaristi e novizi presso la cattedrale di Zagabria. Dal canto loro, i vescovi del Paese hanno sottolineato la grande partecipazione dei giovani, i quali, nel corso della Veglia di preghiera di sabato 4 giugno, “hanno fatto risuonare la loro voce attraverso la preghiera, i canti e la meditazione, offrendo una grande testimonianza della loro fede”. I presuli hanno poi ricordato i temi principali dei discorsi pronunciati dal Papa, come la difesa della famiglia e il necessario dialogo tra tutte le strutture della società. La Conferenza Episcopale ha invitato i fedeli a leggere e contemplare le parole del Papa in modo che possano portare frutto nella nazione.
L’arcivescovo Carlo Maria Viganò, attuale segretario del Governatorato della Città del Vaticano, avrebbe accettato di diventare nunzio apostolico negli Stati Uniti prendendo il posto di Pietro Sambi, che sarà richiamato a Roma per ricoprire un incarico cardinalizio. Sarebbe dunque ormai deciso l’avvicendamento rivelato tre settimane fa da Vatican Insider, dopo mesi di tensioni e di contrasti. Viganò in neanche due anni ha introdotto un coordinamento migliore degli strumenti di gestione, creando un ufficio di Programmazione e Controllo di gestione; ha istituito un ufficio Acquisti beni e servizi, centralizzando tutti gli acquisti e ottenendo maggiori sconti dai fornitori; ha fatto in modo che nei lavori interni al Vaticano le maestranze impegnate siano coordinate in modo razionale; ha preteso che venissero sempre presentati progetti con preventivi di spesa precisi e che ci fosse sempre un responsabile dei lavori. Nell’attuare queste riforme, il prelato lombardo avrebbe urtato troppe sensibilità, rendendo sempre più difficili le relazioni tra la segreteria generale del Governatorato e i responsabili degli uffici. E si sarebbe anche scontrato con i vertici della Segreteria di Stato. Per questo Benedetto XVI, ascoltato tutte le parti in causa, ha deciso l’avvicendamento. A sostituire Viganò nell’incarico di numero due del Governatorato sarà il canonista Giuseppe Sciacca, uditore della Rota Romana, conosciuto e stimato sia dal Papa che dal Segretario di Stato Tarcisio Bertone. La nunziatura di Washington rappresenta una soluzione onorevole: si tratta infatti di una destinazione importante e prestigiosa, che tiene conto del servizio svolto da mons. Viganò a Roma in questi anni, anche come delegato per le rappresentanze pontificie come responsabile del personale. L’attuale nunzio a Washington, l’arcivescovo Pietro Sambi, potrebbe essere designato quale Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, o, secondo altre fonti, come presidente del Governatorato, al posto del dimissionario card. Giovanni Lajolo. Una delle possibili destinazioni diplomatiche di cui si era parlato nelle scorse settimane per Viganò era quella di Praga, attualmente vacante. Ma nella capitale della Repubblica Ceca potrebbe invece arrivare un altro nunzio, proveniente da Dublino, l’arcivescovo Giuseppe Leanza, in Irlanda dal 2008.
Un recente ciclo di catechesi che ha impegnato nei mesi scorsi Benedetto XVI, durante i mercoledì dell’Udienza generale, ha riguardato la descrizione della vita e dell’opera di alcune grandi Sante del Medioevo. Dal settembre 2010 alla fine del gennaio 2011, il Papa ha offerto una galleria di ritratti di santità femminile che hanno segnato in modo indelebile il percorso del cristianesimo nell’Europa e nel mondo. Giovanni Paolo II lo aveva argomentato in termini generali, e con un’ampiezza di gratitudine e di ammirazione quasi mai viste, scrivendo nel 1988 la "Mulieris dignitatem". Benedetto XVI ha fatto altrettanto ma in termini specifici, individuali, cercando e scegliendo in quella “enciclopedia” dell’eccellenza umana che sono le vite dei Santi, in questo caso di grandi Sante del tempo antico, per dimostrare, con Papa Wojtyla, che non c'è stata un'epoca in cui il “genio femminile” non sia stato una pietra angolare della Chiesa. Inaugurando il ciclo di catechesi sulle Sante medievali, Benedetto XVI cita un passaggio della "Mulieris dignitatem": “‘La Chiesa - vi si legge - ringrazia per tutte le manifestazioni del genio femminile apparse nel corso della storia, in mezzo a tutti i popoli e a tutte le nazioni; ringrazia per tutti i carismi che lo Spirito Santo elargisce alle donne nella storia del popolo di Dio, per tutte le vittorie che essa deve alla loro fede, speranza e carità; ringrazia per tutti i frutti di santità femminile’. Anche in quei secoli della storia che noi abitualmente chiamiamo Medioevo, diverse figure femminili spiccano per la santità della vita e la ricchezza dell’insegnamento” (1° settembre 2010).