giovedì 15 luglio 2010

Giuseppe De Carli: Benedetto XVI parla di vita alla morte, di identità in mezzo all'alienazione, di speranza e futuro. Un 'intellettuale col cuore'

di Giuseppe de Carli
Dall'introduzione al libro L'ultimo segreto di Fatima

Il "corpus ratzingeriano" ha ormai preso forma in libri, saggi, encicliche, fascicoli, omelie, catechesi del mercoledì, esortazioni, appelli, dai quali emerge che la vera sapienza è l'intelligenza aperta alla fede. Già. Il problema non è la macchina ecclesiale, ma è il carburante; non è il "palazzo", ma sono le fondamenta. La crisi più che delle istituzioni è della verità del Vangelo. La seduzione di Benedetto XVI è quella di recuperare alla fede la sua natura di "controcultura". Da qui la crescente attenzione della pubblica opinione, della "facebook generation", verso un Papa la cui curvatura intellettuale è quella tipica di un pastore che sa insegnare. In più, il Papa-teologo, smentendo ogni previsione, viaggia. In cinque anni, trenta fra visite pastorali e viaggi apostolici all'estero. Pur essendo a un terzo del pontificato montiniano, Joseph Ratzinger ha già superato il numero di viaggi compiuti da Paolo VI. Faticavamo a crederci all'inizio: Benedetto XVI è nel "raggio di Maria". A Colonia, in Polonia, al santuario di Altötting, in Austria nel santuario mariano di Mariazell, ad Aparecida in Brasile, a Lourdes, a Valencia, a Betlemme e Nazareth, a Efeso in Turchia e poi negli Stati Uniti, in Angola e in Camerun, a Praga e a Brno, a Malta, a Fatima, e ancora a Cipro e in Gran Bretagna e Spagna. In Italia, nel suo itinerario ci sono Bari, Manoppello, Napoli, Brescia, Genova, Pavia, Brindisi, Cagliari, Pompei, Loreto, Torino, Palermo. Benedetto XVI arriva fin sulla collina di San Giovanni Rotondo a venerare le spoglie mortali di San Pio da Pietrelcina. Va alla mensa dei poveri della Comunità di Sant'Egidio o alla sede della Caritas della stazione Termini, e lo vediamo anche nella Sinagoga di Roma. "Fa venire un certo Simone detto Pietro" raccontano gli Atti degli Apostoli. E Pietro arriva. Così Benedetto XVI, arriva là dove è chiamato, magari fra le polemiche, in contesti socio-politici radicalizzati, ma arriva. Parla di vita alla morte, di identità in mezzo allo straniamento e all'alienazione, di speranza e di futuro al cupio dissolvi della modernità. Sono i pellegrinaggi - specie mariani - di "un intellettuale col cuore" [...] Un Papa che il mondo sta imparando ad amare.