giovedì 6 settembre 2012

'Ecclesia in Medio Oriente' è il titolo dell'Esortazione Apostolica post-sinodale che Benedetto XVI firmerà e pubblicherà il 14 settembre in Libano

Dopo le cinque Esortazioni Apostoliche post-sinodali del Beato Giovanni Paolo II, a conclusioni delle Assemblee speciali del Sinodo dei vescovi dedicate alle Chiese nei cinque continenti, che nel titolo usano la parola "Ecclesia", ora, anche quella di Papa Benedetto XVI s'intitola "Ecclesia in Medio Oriente". L'importante documento del Santo Padre sarà la quarta Esortazione Apostolica da lui scritta e firmata (le precedenti furono dedicate all'Eucaristia, alla Parola di Dio e all'Africa), frutto delle riflessioni e delle proposizioni delle Assemblee del Sinodo dei vescovi. "Ecclesia in Medio Oriente", risultato finale dell'Assemblea sinodale speciale che si tenne in Vaticano dal 10 al 24 ottobre 2010, sarà di fondamentale importanza per la vita delle comunità cattoliche della Regione, organizzate in 7 riti. Nel testo si tracciano gli orientamenti principali del magistero pontificio per queste Chiese particolari. Nella totalità dei Paesi della regione mediorientale i cattolici sono minoranza e oltre ai problemi e alle sfide intraecclesia molte sono le questioni per quanto riguarda la liberta religiosa, il dialogo ecumenico e interreligioso,

Luis Badilla, Il Sismografo

Benedetto XVI riceve a Castel Gandolfo Irena Vaišvilaité, ambasciatore di Lituania, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali



Benedetto XVI ha ricevuto stamattina a Castel Gandolfo le Credenziali del nuovo ambasciatore di Lituania presso la Santa Sede. Si tratta della signora Irene Vaisvilaite, già docente all'Università di Vilnius. Il nuovo ambasciatore ha 58 anni, ha conseguito inoltre un dottorato in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana ed in passato ha collaborato con la Radio Vaticana. I rapporti diplomatici tra Santa Sede e Lituania datano dal 1991, anno in cui la Santa Sede ha riconosciuto l'indipendenza del paese baltico dall'Unione Sovietica.

The Vatican

LETTERE CREDENZIALI DELL’AMBASCIATORE DI LITUANIA PRESSO LA SANTA SEDE

Benedetto XVI incontra l'ambasciatore della Lituania presso la Santa Sede

Il Papa in Libano. Vescovi maroniti: accogliamo Benedetto XVI con entusiasmo, fede e partecipazione. Almeno 400mila persone parteciperanno alla Messa

Ieri, dopo una riunione del Consiglio dei vescovi maroniti del Libano, i presuli, con un breve comunicato hanno lanciato un invito a tutti i cattolici e i cristiani e ai libanesi in generale ad accogliere il Papa con “entusiasmo, fede e partecipazione”, affinchè questo viaggio apostolico “possa assicurare un’autentica primavera per i cristiani e i popoli della regione”. I presuli, riporta l’agenzia ufficiale libanese Nna, hanno anche ringraziato il presidente della Repubblica Michel Suleimane e i comitati organizzatori per il loro impegno per la buona riuscita dell’evento, e hanno plaudito l’atteggiamento dei “nostri fratelli musulmani, che hanno dato il benvenuto al Santo Padre”. I presuli hanno infine espresso l’auspicio che il viaggio di Benedetto XVI sia la premessa della pacificazione del Libano e della regione e che possa rafforzare la presenza dei cristiani e dare impulso a un loro ruolo più dinamico”. Intanto si perfezionano gli ultimi preparativi, in particolare nel caso degli eventi di massa come la Santa Messa di domenica 16 al Beirut City center Waterfront, dove si prevedono, secondo la stampa locale, almeno 400mila persone proveniente da tutto il Libano e da altri Paesi del Medio Oriente. Intanto, l’Esercito ha confermato che durante i giorni del viaggio saranno sospesi, sotto severe misure di controllo, tutti i permessi per il porto d'armi. Dall'altra parte oggi, come conferma la tv Al-Manar, una delegazione di Hezbollah incontra il Patriarca dei maroniti Béchara Moutros Rai per discutere di alcuni preparativi.

Il Sismografo, Radio Vaticana

Il video dell'ultimo incontro tra Benedetto XVI e il card. Martini. Il titolo di 'cardinale del dialogo' e la lite sul testamento spirituale



Quelle mani di fratelli

Il cardinale del dialogo. Certo, ok. Ma con chi e come? Martini è stato sopraffatto, in questi giorni, da panegirici acritici, eccessivi ed interessati

Dopo Martini, è lite sul suo testamento spirituale

Il Papa in Libano. Pubblicato il Messale: il logo, lo scopo del viaggio apostolico, le celebrazioni cardine del programma, le intenzioni di preghiera

Si terrà martedì 11 settembre nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa il briefing con padre Federico Lombardi, direttore della stessa Sala Stampa, che illustrerà il programma del viaggio apostolico di Benedetto XVI in Libano (14-16 settembre), in occasione della firma e della pubblicazione dell’Esortazione Apostolica post-sinodale dell’Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi. Tuttavia alcune indicazioni si possono già trarre dal Messale del viaggio apostolico pubblicato in questi giorni sul sito della Santa Sede e di cui proponiamo una sintesi. E' la terza volta che un Papa si reca in Libano. Paolo VI si fermò all’aeroporto internazionale di Beirut il 2 dicembre del 1964, prima di proseguire verso l’India. Il Paese gli tributò un’accoglienza senza pari. Il 10 e 11 maggio del 1997 ebbe luogo, invece, la storica visita di Giovanni Paolo II, lo scopo fu quello di siglare l’Esortazione Apostolica post sinodale “Una speranza nuova per il Libano”. In quell’occasione chiese ai giovani di vegliare alla riedificazione del loro Paese sulla base dei valori evangelici, dopo decenni di guerre. Quarantotto anni dopo Papa Montini e quindici dopo Papa Wojtyla, la Chiesa del Libano e quella del Medio Oriente accoglieranno di nuovo il Vicario di Cristo, Benedetto XVI. A leggere il Messale del viaggio del Pontefice, per la firma dell’Esortazione post Sinodale “La Chiesa in Medio Oriente”, si comprende a pieno l’importanza storica di questo viaggio che giunge, si legge al suo interno, in un momento in cui “il Medio Oriente è alle prese con turbolenza drammatiche e sanguinose”. La visita “storica” viene significata da un logo che, si legge nel Messale, “attira per l’armonia dei suoi elementi ed incanta per i colori. Il Papa è rappresentato da una colomba che porta un ramoscello nel becco e diretta in Libano, rappresentato dai colori rosso e verde, con il cedro umile e fiero posto al centro di un fondo bianco, a simboleggiare la bandiera nazionale”. L’ultimo tocco è rappresentato da “una croce, unica via verso la libertà”. Confermare la vocazione del Libano ad essere quel “tesoro di esperienza di vita e di collaborazione intercomunitaria ed interculturale” per l’Oriente come per l’Occidente e confortare le vittime delle violenze, della precarietà e di ogni forma di disperazione: sono questi i principali scopi del viaggio apostolico nel Paese dei cedri, come si legge nel Messale che è parte in francese e parte in arabo. Con la promulgazione dell’Esortazione post sinodale, la Chiesa libanese e mediorientale manifesteranno la loro volontà, unita a quella del Papa, di “impegnarsi sulla via della resurrezione, in un duplice cammino di fedeltà alla sua memoria e alla sua vocazione”. La firma e la promulgazione dell’Esortazione saranno al centro di due liturgie: il documento sarà firmato dal Papa venerdì 14 settembre nella Basilica di San Paolo ad Harissa (foto), e consegnato ai rappresentanti delle Chiese mediorientali due giorni dopo, il 16, alla fine della Messa al “Front Maritime” di Beirut. L’Esortazione sarà offerta ai giovani, “depositari delle raccomandazioni contenute nel testo”, il 15 settembre così come ai responsabili civili, ai capi religiosi musulmani. Ai leader cristiani sarà donata, il 16, prima della partenza per l’Italia. Ad Harissa Benedetto XVI riceverà il benvenuto da Gregorios III, patriarca greco-melkita, cui seguiranno parole di saluto di mons. Nicola Eterovic, segretario generale del Sinodo dei vescovi. Dopo la lettura del Vangelo di Giovanni (12, 20-32), “vogliamo vedere Gesù”, il Papa terrà un discorso dopo di che firmerà l’Esortazione “accompagnato da una musica orientale di sottofondo, attorniato dal card. Bertone, segretario di Stato, da mons. Eterovic e dai patriarchi orientali”. La recita del Padre Nostro e la benedizione chiuderanno la liturgia della Parola. La Messa finale del 16, in latino, con letture in arabo, inglese e francese, al “Front Maritime” sarà preceduta dal saluto del patriarca maronita, mons. Bechara Boutros Rai, presidente dell’assemblea dei patriarchi cattolici del Medio Oriente. L’Esortazione verrà consegnata, dopo la Comunione, ai patriarchi e ai presidenti delle Conferenze Episcopali di Turchia ed Iran e ad alcuni fedeli. Seguirà la recita dell’Angelus e la benedizione. Per la pace, per la famiglia, per il dono della fede, per la vita, per una società più giusta, per l’unità: sono queste alcune delle intenzioni di preghiera che verranno lette in francese, arabo, greco, armeno, inglese, nell’incontro con i giovani il 15 settembre a Bkerké (sede Patriarcato maronita). Dai giovani si levano, in particolare, preghiere volte ad ottenere forza e coraggio per servire la pace nel Paese, per restare nella loro terra, per costruire società in cui l’uomo venga rispettato nella sua dignità. Nella Messa finale del giorno dopo i fedeli pregheranno per “un Medio Oriente riconciliato, per i governanti affinché lavorino per il benessere e la coesione sociale, per i vescovi e patriarchi perché sappiano guidare il loro gregge con luce, forza e determinazione, per i sofferenti e per l’unità”. Il Libano ha una superficie di 10.400 chilometri quadrati, una popolazione di 4.039.000 abitanti, dei quali 2.148.000 cattolici - il 53,18% della popolazione. Il Paese conta 24 circoscrizioni ecclesiastiche; 1.126 parrocchie e 39 centri pastorali. I vescovi sono 53; i sacerdoti 1.543; i religiosi e le religiose 2.797; 2 i membri di istituti secolari; 2.301 i missionari laici e i catechisti sono 483. I seminaristi minori sono 62 e i maggiori 390. La Chiesa Cattolica ha in Libano 907 centri di istruzione dalle materne agli istituti superiori, dove studiano 427.180 alunni; oltre a 28 centri di educazione speciale. Esistono anche 350 centri assistenziali di proprietà della Chiesa o diretti da ecclesiastici: 30 ospedali; 168 ambulatori; 39 case per anziani, invalidi e minorati; 63 orfanotrofi e asili nido; 22 consultori familiari e centri per la protezione della vita e 28 centri speciali di educazione o rieducazione sociali (Dati al 31 dicembre 2011, a cura dell'Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa).

SIR

Messale per il Viaggio Apostolico

Due auto della Renault 100% elettriche offerte al Papa. Lombardi: l’attenzione alle problematiche dell’ambiente tema ricorrente nel suo Magistero

Il Papa si potrà spostare su un’auto al 100% elettrica, in contesti come la residenza di Castel Gandolfo o nel Vaticano. Ieri, infatti, proprio nella residenza di Castel Gandolfo la Renault ha consegnato a Benedetto XVI un veicolo di colore bianco realizzato sul modello base della Kangoo Maxi Z.E., con alcune modifiche. Un esemplare gemello di colore blu è stato destinato alla Gendarmeria vaticana. A ricaricare le auto a Castel Gandolfo e in Vaticano, le infrastrutture di ricarica dell’Enel. Un messaggio, dunque, di grande attenzione all’ambiente, è stato messo in risalto nella conferenza stampa di presentazione del progetto, questa mattina, presso la Radio Vaticana. Vi hanno preso parte il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, il presidente della Renault Italia, Jacques Bousquet, e Livio Gallo, direttore della Divisione Infrastrutture e Reti Enel. Al termine dell’Udienza generale, al suo rientro a Castel Gandolfo, ieri Benedetto XVI ha potuto ammirare l’auto bianca, con lo stemma pontificio sulle porte, offertagli dalla Renault. Tra gli altri era presente anche il presidente della Renault, Carlos Ghosn. Al 100% elettrica, si potrà utilizzare in specifici contesti come la residenza estiva di Castel Gandolfo e nella Città del Vaticano. E’ stata realizzata sulla base del Kangoo Maxi Z.E. trasformato rispetto al modello base in collaborazione con il carrozziere Gruau. L’auto è lunga 4,6 metri e larga 1,8; è dotata di un motore elettrico da 44kW e di una batteria con ioni al litio con un’autonomia di 170 Km. Il secondo esemplare gemello è di colore blu, con banda bianca e gialla lungo la fiancata ed è destinata alla Gendarmeria vaticana. I due modelli hanno 4 posti ciascuno, con i due sedili posteriori confortevoli, tetto apribile e vetri laterali posteriori amovibili per avere un’ampia superficie aperta e pedane elettriche a scomparsa per un accesso a bordo confortevole. L’attenzione alla tutela ambientale è un tema ricorrente nel magistero pontificio di Benedetto XVI, ha messo in rilievo, durante la conferenza stampa, padre Lombardi: “E’ abbastanza evidente per noi che seguiamo il Santo Padre e sappiamo come l’attenzione alle problematiche dell’ambiente, alla responsabilità di tutela ambientale, di inserimento amico dell’attività dell’uomo nel contesto del Creato, sia un tema ricorrente del magistero pontificio in generale e anche sempre più frequentemente di Benedetto XVI. Noi sappiamo bene come, per esempio, diversi paragrafi dell’Enciclica 'Caritas in veritate' - che è quella sui temi della responsabilità economica, sociale e anche ambientale - si riferiscono alla responsabilità nei confronti dell’ambiente. Sappiamo che diversi messaggi del Papa per la Giornata Mondiale della Pace del primo gennaio e anche, in particolare, quello del 2010, erano proprio dedicati esattamente alla responsabilità nel confronto della natura”. Si tratta di auto con zero emissioni inquinanti e zero emissioni acustiche. Un progetto, dunque, molto attento all’ambiente, come sottolinea anche Jacques Bousquet: “Renault è particolarmente lieto di avere realizzato questo progetto insieme con i suoi partner Enel e Gruau al servizio del Santo Padre e del Vaticano perché è un progetto simbolo di un impegno comune e difficile per il rispetto dell’ambiente e per lo sviluppo di soluzioni positive per l’ambiente di domani”. Otto le stazioni di ricarica Enel per veicoli elettrici installate nella Città del Vaticano e a Castel Gandolfo. Una delle stazioni davanti all’Aula Paolo VI sarà messa a disposizione anche di dipendenti e visitatori. “Io penso - afferma ai microfoni di Radio Vaticana Livio Gallo, direttore della Divisione Infrastrutture e Reti di Enel - che sia anche di buon auspicio che questo appuntamento avvenga a pochi giorni di distanza dalla Giornata mondiale del Creato, il primo settembre: ogni anno un appuntamento della Chiesa dedicato alla riflessione sul rapporto tra uomo e natura e all’approfondimento di tutte le tematiche complesse del rapporto con l’ambiente. Quindi anche il richiamo della responsabilità che noi come società, tutti noi come cittadini dobbiamo avere nell’affrontare i problemi sociali e le tematiche dello sviluppo sostenibile nel terzo millennio con tecnologie che siano rispettose di quanto ci è stato donato e che dobbiamo trasmettere alle future generazioni. Questo - conclude - è il nostro impegno sulla leva tecnologica che noi abbiamo come 'core competence' nell’attività e nell’obiettivo che ci diamo nello sviluppo della mobilità elettrica”.

Radio Vaticana

Il Papa in Libano. 'YouCat' tradotto in arabo, le prime 50mila copie saranno distruite in occasione dell'incontro di Benedetto con i giovani a Bkerké

Un regalo per i giovani del Libano e di tutto il Medio Oriente. Aiuto alla Chiesa che Soffre ha finanziato la stampa del nuovo "YouCat" in arabo. Il sussidio al catechismo, "dono personale del Santo Padre", che in migliaia hanno trovato nella “sacca del pellegrino” alla Giornata Mondiale della Gioventù 2011, sarà finalmente a disposizione dei ragazzi mediorientali. E le prime 50mila copie saranno distribuite durante il prossimo viaggio di Benedetto XVI nel Paese dei Cedri. Già per Madrid, ACS aveva contribuito alla pubblicazione dei primi 700mila "YouCat", abbreviazione di Youth Catechism, con un’offerta di 250mila euro. E proprio in quell’occasione si era accennato alla possibilità di ulteriori traduzioni, tra cui l’arabo e il cinese. La Fondazione pontificia sostiene da sempre progetti per la nuova evangelizzazione ed ha subito accolto con entusiasmo la nuova edizione. "Un libro unico nel suo genere – afferma padre Andrzej Halemba, responsabile internazionale ACS della sezione Asia-Africa, che comprende il mondo arabo – perché è il primo catechismo rivolto ai ragazzi mediorientali. Speriamo possa contribuire a rafforzare la loro fede". Esattamente come le prime sette traduzioni, "YouCat" in arabo conterrà le risposte a 527 domande relative a temi legati alla fede. "In molti sono stati ispirati dal piccolo sussidio giallo regalato a Madrid – racconta ad ACS padre Toufic Bou Hadir, incaricato per la gioventù del Patriarcato maronita – e per questo il nostro dipartimento ha riunito studenti, esperti e traduttori per l’edizione in arabo". Padre Toufic sarà il coordinatore dell’incontro di Bkerké, vicino Beirut, dove il pomeriggio di sabato 15 settembre Benedetto parlerà ai giovani in presenza del Patriarca maronita Béchara Boutros Raï. "Ci aspettiamo almeno 50mila ragazzi da tutto il Medio Oriente – continua il sacerdote – che finalmente riceveranno il catechismo nella loro lingua". Un dono unico a cui Aiuto alla Chiesa che Soffre è lieta di contribuire. La Fondazione pontificia sostiene altre pubblicazioni in arabo, tra cui "Dio parla ai suoi figli": la Bibbia illustrata per bambini. L’impegno per le iniziative pastorali di cura spirituale e di trasmissione della fede, riflette lo storico e profondo legame dell’Opera con i desideri dei Pontefici. E Benedetto XVI ha fortemente voluto e seguito "YouCat", tanto da scriverne personalmente la premessa. "Alcune persone – dice il Papa ai suoi giovani lettori - mi dicono che il catechismo non interessa la gioventù odierna, ma io non credo a questa affermazione e sono sicuro di avere ragione".

Zenit

Il Papa in Libano. Tutte le dirette televisive

Questo è il calendario completo delle dirette televisive del Viaggio Apostolico di Papa Benedetto XVI in Libano. Telepace (Digitale terrestre canale 73, SKY canale 850) trasmetterà tutti gli atti e gli eventi, grazie al Centro Televisivo Vaticano. Rai Uno trasmetterà la Messa e l’Angelus della domenica. I siti www.vatican.va e www.radiovaticana.va trasmetteranno in streaming.

Venerdì 14 settembre
ore 12.45 CERIMONIA DI BENVENUTO

ore 17.00 VISITA ALLA BASILICA DI ST PAUL E FIRMA DELL’ESORTAZIONE APOSTOLICA POST-SINODALE

Sabato 15 settembre
ore 10.15 INCONTRO CON I MEMBRI DEL GOVERNO, DELLE ISTITUZIONI DELLA REPUBBLICA, IL CORPO DIPLOMATICO, I CAPI RELIGIOSI E RAPPRESENTANTI DEL MONDO DELLA CULTURA

ore 17.00 INCONTRO CON I GIOVANI

Domenica 16 settembre
ore 8.25 SANTA MESSA, CONSEGNA DELL’ESORTAZIONE APOSTOLICA POST-SINODALE E RECITA DELL’ANGELUS
Diretta su Rai Uno dalle 8.55

ore 17.30 CERIMONIA DI CONGEDO