sabato 13 giugno 2009

A fine mese la pubblicazione della terza Enciclica di Benedetto XVI. Sviluppo e argomenti della 'Caritas in veritate'

Questione di un paio di settimane e, il 29 giugno, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, vedrà finalmente la luce l'Enciclica sociale del Papa, attesa dal 2007. A confermare l'uscita imminente del documento, che raccoglierà le proprie considerazioni dall'attuale crisi finanziaria mondiale, è stato stamane lo stesso Benedetto XVI, durante l'udienza in Vaticano alla Fondazione cattolica 'Centesimus Annus - Pro Pontifice'. L'Enciclica, che secondo quanto anticipato da fonti di Curia porterà la data del 29 giugno, si intitolerà "Caritas in veritate" e verrà presentata alla stampa e al grande pubblico ai primi di luglio. Sarà la terza Enciclica firmata da Benedetto XVI, dopo la "Deus Caritas est" del 2006 e la "Spe Salvi" del 2007. La nuova Enciclica ha raccolto i contributi di diversi vescovi e cardinali. Mentre per la precedente "Spe Salvi", di carattere squisitamente dottrinale sulla speranza, Papa Ratzinger aveva lavorato in gran parte da solo, per questo nuovo documento, dato il suo contenuto sociale ed economico, si è dovuto avvalere di diversi apporti. Sicuramente il viaggio in Camerun e Angola e il contatto diretto con le estreme povertà del mondo hanno suggerito di recente a Joseph Ratzinger nuovi argomenti a approcci. Al centro del testo saranno le riflessioni sull'attuale crisi mondiale e sulla necessità di riportare l'etica al centro di ogni scelta economica. Altri capitoli riguarderanno le sfide ambientali e della globalizzazione, la lotta alla fame, la necessità di nuovi rapporti tra mondo sviluppato e paesi poveri, specie africani. L'Enciclica era stata inizialmente pensata per celebrare i 40 anni della "Populorum Progressio" pubblicata da Paolo VI nel 1967. Poi, come una tela di Penelope, è stata smontata e rimontata, finendo per essere superata, inaspettatamente, dalla seconda Enciclica teologica di Benedetto XVI, la "Spe Salvi", uscita il 30 novembre 2007. La prima enciclica "Deus caritas est", sull'amore e la carità, era stata pubblicata il 25 gennaio 2006 ed era stata in parte una rielaborazioni di testi preparati per Giovanni Paolo II.

Il Sussidiario.net

Agorà dei giovani italiani. Apulia 2009, i ragazzi della Puglia lungo gli itinerari antichi della regione verso il pellegrinaggio in Terra Santa

“Apulia 2009”, l’evento comunitario, pensato dalla Conferenza Episcopale pugliese, per concludere l’Agorà dei giovani italiani. “Apulia 2009”, informa il Servizio per la pastorale giovanile dei vescovi pugliesi, è “l’acronimo” di “a piedi uniti lungo itinerari antichi”. Infatti, l’iniziativa, in programma dal 29 luglio al 9 agosto, si svolgerà “lungo gli itinerari antichi più belli delle diocesi di Bari-Bitonto, Conversano-Monopoli, Taranto e Brindisi-Ostuni. Un cammino tra le città di Puglia – informa ancora il Servizio per la pastorale giovanile – che culminerà con il pellegrinaggio dei giovani in Terra Santa dall’11 al 18 agosto”. “Apulia 2009”, aggiungono i promotori, “mira a far comprendere ai ragazzi il ruolo che le Chiese del Sud sono chiamate ad avere nell’ambito di un processo di apertura alle altre culture del Mediterraneo, attraverso catechesi e serate di intrattenimento, animazione e riflessione, che si svolgeranno in ogni tappa del cammino”.

Il Papa: la crisi si supera con un sistema economico basato su etica e solidarietà. A breve la mia Enciclica su principi e valori

Il mondo in crisi economica ha bisogno di un’“economia moderna”, solidale e rispettosa dei diritti dei deboli e, più in generale, della dignità umana. Ancora una volta, Benedetto XVI è tornato a riflettere sull’attuale scenario di difficoltà che stanno attraversando i mercati internazionali e sulle ricadute sociali della crisi, durante l’udienza concessa ai membri della Fondazione “Centesimus Annus Pro-Pontifice”, creata nel 1993 allo scopo di diffondere nel mondo economico e imprenditoriale i principi della dottrina sociale della Chiesa. C’è un aggettivo-“spia” nelle parole di Benedetto XVI che dimostra come, agli occhi del Papa, il sistema economico e finanziario attuale - al cui centro pulsa il cuore del business ad oltranza e non quello della solidarietà - sia un sistema al tramonto, vecchio. Agli esperti della Fondazione battezzata e ispirata con il titolo che Giovanni Paolo II diede nel 1991 a una delle sue Encicliche sociali, la "Centesimus Annus", Benedetto XVI ha chiesto di studiare “nuovi modelli di sviluppo", dove la novità, ha spiegato, sta nel fatto che parole come mercato, impresa, progresso economico sono strettamente legate ad altre come bene comune, visione etica del lavoro, rispetto dell’uomo. “In effetti, la crisi finanziaria ed economica che ha colpito i Paesi industrializzati, quelli emergenti e quelli in via di sviluppo, mostra in modo evidente come siano da ripensare certi paradigmi economico-finanziari che sono stati dominanti negli ultimi anni”. E subito dopo, il plauso a chi guarda al mondo dell’economia e della finanza con un ideale cristiano: “Bene ha fatto, quindi, la vostra Fondazione ad affrontare, nel Convegno internazionale svoltosi ieri, il tema della ricerca e della individuazione di quali siano i valori e le regole a cui il mondo economico dovrebbe attenersi per porre in essere un nuovo modello di sviluppo più attento alle esigenze della solidarietà e più rispettoso della dignità umana". “Valori e regole”. Benedetto XVI ha insistito su questo aspetto ricordando alcuni passaggi della "Centesimus Annus". L’economia di mercato, in particolare, ovvero quel “sistema economico che riconosce - ha citato il Papa - il ruolo fondamentale e positivo dell'impresa, del mercato, della proprietà privata e della conseguente responsabilità per i mezzi di produzione, della libera creatività umana nel settore dell'economia” può essere riconosciuta come via di progresso economico e civile solo se orientata al bene comune”. Dunque, ha ribadito: “Auspico che le indagini sviluppate nei vostri lavori, ispirandosi agli eterni principi del Vangelo, elaborino una visione dell'economia moderna rispettosa dei bisogni e dei diritti dei deboli. Come sapete, verrà prossimamente pubblicata la mia Enciclica dedicata proprio al vasto tema dell’economia e del lavoro: in essa verranno posti in evidenza quelli che per noi cristiani sono gli obbiettivi da perseguire e i valori da promuovere e difendere instancabilmente, al fine di realizzare una convivenza umana veramente libera e solidale”. Il Papa ha poi ringraziato la Fondazione per i suoi interventi in favore del Pisai, il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica, “alle cui finalità, da voi condivise - ha detto - attribuisco grande valore per un dialogo interreligioso sempre più fecondo”.

La statua del Papa, una targa e un libro: così Leuca commemora il primo anniversario della storica visita di Benedetto XVI

E’ già trascorso un anno da quella storica visita. Il 14 giugno 2008 Papa Benedetto XVI fece tappa nell’estrema propaggine del Salento, portando a tutti il suo messaggio di pace. Al Capo di Leuca, nei pressi del Santuario, si raccolsero decine di migliaia di fedeli giunti da tutta la provincia di Lecce. Ora è arrivato il momento di commemorare il passaggio del Pontefice. Ci sta pensando la diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. A partire da un libro, fortemente voluto dal vescovo Vito De Grisantis, curato da Michele Rosafio, Luigi Russo e padre Corrado Morciano. Nella prefazione mons. De Grisantis spiega com’è nata la storica visita a Leuca del Santo Padre, con le varie tappe ed incontri fino alla telefonata del 23 dicembre del 2007 quando la Prefettura Pontificia comunicò che il “Papa ha approvato la visita a Leuca”. Nell’introduzione il vescovo spiega, inoltre, come la visita del Santo Padre a Leuca abbia lasciato un segno indelebile nel cuore, nella storia del santuario, della Diocesi e di tutta la terra salentina. Ha segnato anche una tappa fondamentale nel cammino di fede e ha dato un nuovo impulso alla missione evangelizzatrice della Chiesa. La terra salentina è stata in quei giorni centro di attenzione in tutto il Paese, e oltre i confini dell’Italia. È stata da molti scoperta e apprezzata non soltanto per la sua bellezza naturale, ma anche per la vivacità e cordialità della sua gente e per la semplicità e profondità della sua fede. Il libro presenta una breve storia della Basilica-Santuario di Leuca, la cronaca degli eventi, con gli incontri ed i sopralluoghi, più di cento, nei sei mesi di preparazione. Vengono poi pubblicate le lettere del vescovo con le tappe spirituali verso la visita del Papa, il resoconto del ciclo di conferenze dedicate al Magistero di Benedetto XVI. Ampio spazio alla Peregrinatio Mariae, l'immagine della Madonna in pellegrinaggio nelle 43 parrocchie della diocesi e all'Agorà dei giovani che ha collegato il tema annuale con l'esperienza di preparazione alla visita del Papa. E’ stato pubblicato integralmente anche l'ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale di Lecce riunito a Leuca in seduta straordinaria nella sala conferenze della Basilica. La giornata iniziò con il saluto di mons. De Grisantis, proseguì con l'omelia del Santo Padre e si concluse con i commenti della stampa. L'ultimo capitolo è dedicato all'udienza generale del 19 novembre 2008, quando più di 1300 pellegrini della Diocesi e 40 sacerdoti si recarono a Roma per incontrare e ringraziare Benedetto XVI. Ad arricchire il volume più di 300 foto. Nel frattempo sono già stati realizzati una statua e una targa in ricordo di quei momenti. La cerimonia si è svolta sabato 30 maggio sul piazzale della Basilica di Santa Maria di Leuca a conclusione dell’Agorà dei giovani con la veglia di Pentecoste presieduta dal vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Per l’evento, il piazzale della Basilica è stato invaso da centinaia di giovani giunti, insieme a numerosi sacerdoti, da molte parrocchie della diocesi. A conclusione della veglia è stata scoperta la statua in bronzo del Papa collocata nell’area del piazzale dove Benedetto XVI ha celebrato la Santa Messa. L’opera, voluta dal rettore-parroco della Basilica, mons. Giuseppe Stendardo, è stata realizzata e donata dalla fonderia artistica “Cubro”, di Novate Milanese. Subito dopo è stata scoperta la targa in marmo collocata sulla facciata della Basilica. Inoltre, all’interno della Basilica, nella cappella della Madonna di Leuca, è stata sistemata la cattedra del Papa con le quattro sedute e sulle pareti della cappella sono stati collocati cinque pannelli che raccolgono le più significative immagini dello storico evento. Domani, infine, in occasione del primo anniversario della visita di Benedetto XVI a Santa Maria di Leuca, torna in diretta la Santa Messa in tv. Appuntamento è alle ore 10 su Rete 4.

LeccePrima.it

Anno Sacerdotale. Padre Lombardi: la santità dei sacerdoti è una responsabilità loro, ma riguarda pure la comunità dei fedeli

"Bastano alcuni sacerdoti indegni a ferire profondamente la credibilità della Chiesa". Lo afferma padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, in un editoriale pubblicato sulla Radio Vaticana, dedicato all'Anno Sacerdotale che il Papa aprirà il 19 giugno. "Un anno - come ha detto il Papa - indetto per favorire la tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale dalla quale soprattutto dipende l'efficacia del loro ministero". "Se il problema dell'unione con Dio si pone per tutti i cristiani - afferma padre Lombardi - si pone in particolare per i sacerdoti, interpellati da ogni parte mentre il loro numero rimane piccolissimo di fronte alle attese. Ovviamente, la santità dei sacerdoti è anzitutto una responsabilità loro, ma riguarda pure tutta la comunità dei fedeli".