sabato 8 maggio 2010

'A Sua Immagine' attiva un numero telefonico per mandare sms di solidarietà al Papa. I messaggi verranno consegnati a Benedetto XVI entro maggio

''A Sua Immagine'', il programma di informazione religiosa di Rai Uno, attiva un numero telefonico per inviare SMS a Papa Benedetto XVI. L'iniziativa è legata all'appuntamento di domenica 16 maggio, il giorno in cui i movimenti e le associazioni laicali si ritroveranno in Piazza San Pietro per la recita del Regina Caeli del Papa e testimoniare a Benedetto XVI l'affetto del popolo cristiano. Il numero, attivo da domani, per inviare gli sms sarà 335 18.63.091. Tutti i messaggi saranno consegnati al Santo Padre entro il mese di maggio. ''E' un'occasione davvero unica - dichiara il conduttore Rosario Carello - attraverso questo numero chiunque potrà manifestare la propria solidarietà, anche chi non sarà fisicamente in Piazza San Pietro''. Molti messaggi verranno trasmessi in sovrimpressione a partire dalla puntata di "A Sua Immagine" di domani, domenica 9 maggio.

Asca

Mons. Leonard: il Papa consapevole della gravità della situazione pedofilia nella Chiesa belga. In sintonia con le misure della Dottrina per la fede

Il Papa è "consapevole" della gravità della situazione che la Chiesa belga sta affrontando a causa della pedofilia: lo riferisce il primate del Belgio e arcivescovo di Bruxelles, mons. André-Joseph Leonard in una conferenza stampa in Vaticano a conclusione dell'udienza con Benedetto XVI. Interpellato dai giornalisti in merito alla brevità con cui Benedetto XVI ha citato implicitamente la questione della pedofilia nel suo discorso ai vescovi belgi in visita 'ad limina apostolorum', mons. Leonard ha risposto: "Capisco il vostro sconcerto, ma il Papa sa che la nostra posizione è quella che lui ha adottato". Il presule ha precisato di non aver discusso dettagliatamente con il Papa del dossier pedofilia. "Benedetto XVI mi ha chiesto informazioni sull'ex vescovo di Bruges", ha detto. Delle norme sulla pedofilia "abbiamo parlato negli incontri con la Congregazione per la dottrina della fede, con la quale siamo in sintonia", ha detto.

Apcom

Il Papa: solo Cristo quieta la tempesta di una Chiesa provata dal peccato e dona la forza per una vita santa in piena fedeltà al ministero sacerdotale

La Chiesa non può fare a meno dell’“insostituibile” ruolo sacramentale dei sacerdoti. Per questo, al di là degli scandali, va attuata una “vasta e seria” pastorale vocazionale, per formare al sacerdozio uomini santi: è quanto ha affermato Benedetto XVI nel discorso ai vescovi del Belgio, ricevuti questa mattina in udienza a conclusione della loro visita 'ad limina apostolorum'. Al gruppo di presuli che ha manifestato il proprio dolore al Papa per le recenti dimissioni di un vescovo coinvolto in una vicenda di abusi, Benedetto XVI ha indicato il modello dell’“apostolo dei lebbrosi”, il belga San Damiano de Veuster, la cui vita esemplare, ha detto, “parla alla coscienza dei belgi”. Solo Cristo “placa ogni tempesta” e dà la forza e il coraggio di condurre una vita santa in piena fedeltà al proprio ministero alla propria consacrazione a Dio e alla testimonianza cristiana. E’ una consolazione che nasce dalle pagine del Vangelo di Matteo quella che Benedetto XVI ha voluto condividere con i vescovi del Belgio, che si presentano davanti a lui come una Chiesa non priva di ferite, in parte interne e in parte dovute alla difficoltà di annunciare Cristo a una società che tende a dimenticarlo. La prima ferita, quella più fresca e lancinante riguardante gli abusi sessuali commessi dal clero belga, la comunica al Papa l'arcivescovo di Bruxelles e primate della Chiesa nazionale, Anrè-Joseph Leonard: quella che le si avvicina oggi, ha confidato al Papa, è una Chiesa “addolorata” in particolare dal “grave scandalo provocato dalle dimissioni forzate” del vescovo di Bruges, Roger Vangheluwe. Addolorata ma anche “determinata – ha proseguito – ad affrontare questo tipo di problema con chiarezza”. La risposta del Pontefice è stata all’insegna di una consapevole serenità e dell’incoraggiamento. Il Papa ha esortato i vescovi a "rafforzare" la comunione con la Santa Sede "nell'ascolto reciproco, nella preghiera comune e nella carità di Cristo, soprattutto - ha aggiunto - in questi tempi nei quali la vostra Chiesa stessa è stata provata dal peccato". Atteggiamenti con i quali invita a contrastare tutte le attuali “tendenze” negative per la Chiesa, figlie della secolarizzazione che colpisce molti Paesi: “Mi riferisco alla diminuzione del numero di battezzati che testimoniano apertamente la propria fede e la propria appartenenza alla Chiesa, all'aumento progressivo dell'età media dei sacerdoti, dei religiosi e delle religiose, all’insufficienza di persone ordinate o consacrate impegnate nella pastorale attiva o nei settori educativo e sociale, al numero esiguo di candidati al sacerdozio e alla vita consacrata”. Tuttavia, ha affermato a questo proposito, “la diminuzione del numero dei sacerdoti non deve essere vista come un processo inevitabile”. “Il Concilio Vaticano II ha insistito sul fatto che la Chiesa non può fare a meno del ministero dei sacerdoti. E' pertanto necessario e urgente conferigli il suo giusto posto e riconoscerne il carattere sacramentale insostituibile. Ne consegue, pertanto, la necessità di una vasta e seria pastorale vocazionale, basata sulla santità esemplare dei sacerdoti, l'attenzione ai germi di vocazione presenti in molti giovani e la preghiera assidua e fiduciosa, secondo il comando di Gesù”. E in tema di eccellenza sacerdotale, il Pontefice si è soffermato sulla figura di padre Damiano De Veuster, canonizzato l’11 ottobre scorso: “Il nuovo Santo parla alla coscienza dei belgi. Non è stato forse designato come il più illustre figlio della nazione di tutti i tempi? La sua grandezza, vissuta nel dono totale di sé ai suoi fratelli lebbrosi, al punto da rimanere anch’egli contagiato e morire, sta nella sua ricchezza interiore, nella sua costante preghiera, in unione con Cristo...In questo Anno Sacerdotale è bene offrire il suo esempio sacerdotale e missionario, specialmente ai sacerdoti e religiosi”. Altri “punti delicati”, ha soggiunto Benedetto XVI, riguardano la formazione cristiana dei laici, soprattutto delle giovani generazioni, e “le questioni relative al rispetto della vita e all'istituzione del matrimonio e della famiglia”. Tutti ambiti a loro volta condizionati, non si è nascosto il Papa, dalle “complesse e spesso inquietanti situazioni legate alla crisi economica, alla disoccupazione, all'integrazione sociale degli immigrati, alla coesistenza pacifica delle diverse comunità linguistiche e culturali della nazione”. Infine, il Pontefice ha difeso anche la corretta espressione e attuazione delle norme liturgiche. I sacerdoti, ha esortato, si prendano “cura” delle celebrazioni, soprattutto quelle eucaristiche, nelle quali – ha ripetuto – il mistero della Chiesa si manifesta “nella sua grandiosità e semplicità”.

Benedetto XVI accetta le dimissioni del vescovo tedesco Mixa. La diocesi: abbiamo portato le accuse di abusi sessuali alle autorità giudiziarie

Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni del vescovo tedesco di Augusta, Walter Mixa, da lui stesso nominato in quel ruolo nel 2005. Sul presule, oltre ai sospetti di malversazione e maltrattamenti sui minori, pesa anche l'accusa di abusi sessuali compiuti da lui su minori, tanto che la Procura bavarese di Ingolstadt ha avviato nei giorni scorsi un'indagine preliminare nei suoi confronti. In un comunicato pubblicato sul sito della diocesi, il vicario generale Karlheinz Knebel ha affermato che il capitolo di Augusta si riunirà oggi pomeriggio per l’elezione dell’amministratore diocesano che prenderà la guida della diocesi durante la sede vacante. La settimana scorsa – prosegue il comunicato - la diocesi di Augusta ha portato le accuse sollevate nei riguardi di mons. Mixa davanti alla Procura della Repubblica di Monaco. In questo modo si è conformata alla richiesta di trasparenza e verità avanzata dai vescovi tedeschi con le linee-guida varate nel 2002 dalla Conferenza Episcopale. Il vicario generale invita quindi i fedeli e il clero a tutelare, in questi tempi difficili, l’unità della Chiesa. Ci troviamo ad un nuovo inizio – ha affermato - che dobbiamo percorrere insieme. Fino alla fine delle indagini della Procura della Repubblica – sottolinea il comunicato - i vertici della diocesi non rilasceranno alcuna dichiarazione in merito a mons. Mixa. Il nuovo amministratore diocesano si presenterà alla stampa lunedì prossimo 10 maggio.

Corriere della Sera.it, Radio Vaticana

RINUNCIA DEL VESCOVO DI AUGSBURG (GERMANIA) E ORDINARIO MILITARE PER LA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA