lunedì 30 marzo 2009

L'appello del Papa per gli operatori della Croce Rossa rapiti nelle Filippine: nel nome di Dio liberateli

Appello di Papa Benedetto XVI per gli operatori umanitari rapiti nelle Filippine dal gruppo di Abu Sayyaf, tra cui l'italiano Eugenio Vagni: il Pontefice ''chiede la loro liberazione e sollecita le autorità a favorire ogni pacifica soluzione della drammatica vicenda''. Abu Sayyaf ha minacciato di decapitare gli ostaggi se entro le 14 di domani, le 8 in Italia, l'esercito filippino non si sara' ritirato da 14 villaggi della provincia di Sulu.''Il Santo Padre - si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede -, facendo propria la preoccupazione delle famiglie e di quanti hanno a cuore la salvezza dei tre operatori umanitari della Croce Rosa sequestrati nell'isola di Jolo (Filippine), desidera elevare la sua voce e fare appello affinchè il senso umanitario e la ragione abbiano il sopravvento sulla violenza e l'intimidazione. Il Santo Padre, nel nome di Dio, chiede la loro liberazione e sollecita le autorità a favorire ogni pacifica soluzione della drammatica vicenda''.

Il Papa in Camerun e Angola. I vescovi angolani: riconoscimento e gratitudine a Benedetto XVI per la nobile missione compiuta

La Conferenza episcopale di Angola e Sao Tomé e Principe ringrazia Benedetto XVI per il viaggio da lui compiuta in Angola dal 20 al 23 marzo, e loda i media locali per come hanno seguito l'evento. In una nota inviata all'agenzia Fides in occasione della loro Assemblea plenaria, i vescovi di Angola e Sao Tomé e Principe esprimono il loro compiacimento per il “modo responsabile ed esemplare con il quale i media nazionali, pubblici e privati, hanno preparato, accompagnato, trattato e divulgato la visita e il messaggio del Papa in Angola, differenziandosi dall'atteggiamento, purtroppo riduzionista, di alcuni mezzi di comunicazione, soprattutto occidentali e di alcune istituzioni, durante la visita del Santo Padre, in Camerun”. I vescovi esprimono “il loro riconoscimento e la gratitudine per la nobile missione compiuta” da Benedetto XVI e dichiarano la loro solidarietà al Santo Padre e ai Vescovi della Conferenza episcopale del Camerun. I presuli infine, “incoraggiano tutti i mass media nazionali, pubblici e privati, ad impegnarsi in modo inequivocabile per diffondere la verità, a favore della vita nella sua interezza e per i valori fondamentali che devono nobilitare la nostra società”.

Il Papa in Terra Santa. Il nunzio apostolico in Giordania: la popolazione di questa regione ha fame e sete di giustizia e di pace

“La popolazione di questa regione ha fame e sete di giustizia e di pace”. E’ lo spirito con cui i giordani attendono la prossima visita a maggio di Benedetto XVI in Giordania, Israele e Territori palestinesi. “Il viaggio del Papa nel regno Hashemita è il primo in un paese arabo dalla sua elezione del 2005 – dice al SIR il nunzio apostolico in Giordania e Iraq, mons. Francis Assisi Chullikat – e questo è motivo di orgoglio per tutta la popolazione. In tante occasioni Benedetto XVI ha riconosciuto il ruolo centrale della Giordania nella ricerca di una pace durevole nella regione”. “Il Pontefice conoscerà una nazione pacifica dove cristiani e musulmani vivono nel rispetto reciproco, in armonia, lavorando insieme per il bene comune” aggiunge il nunzio per il quale “il viaggio contribuirà al dialogo interreligioso ed ecumenico specialmente con i nostri fratelli della Chiesa ortodossa”. Mons. Chullikat parla di una “vibrante chiesa cattolica composta da circa 140 mila fedeli” che accoglierà il Papa “in questa visita pastorale. Accettando l’invito del Re il Santo Padre, infatti, ha voluto dimostrare tutta la sua cura paterna verso il gregge giordano. Sarà una visita unica che attirerà l’attenzione internazionale su questa regione”.

Pasqua 2009. Per la Domenica delle Palme in Vaticano i “Parmureli" di Bordighera e Sanremo

Domenica 5 aprile, in occasione della Domenica delle Palme, si rinnoverà l’antica tradizione di Capitan Bresca e dei “Parmureli”, le composizioni di foglie di palma intrecciate di Bordighera e Sanremo, che verranno donate al Papa e a Cardinali e Vescovi per la Celebrazione in Piazza San Pietro. Nell’imminenza dei festeggiamenti per la Domenica delle Palme verrà presentato il tradizionale privilegio riservato dal 1586 agli eredi di Capitan Bresca: i Parmureli di Bordighera e Sanremo, che verranno donati al Papa, Cardinali e Vescovi, grazie al Consorzio Il Cammino e al Centro Studi e Ricerche per le Palme, con la compartecipazione della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, dei Comuni di Bordighera (Città delle Palme) e Sanremo (Città dei Fiori), e sotto gli auspici della Fondazione Bambino Gesù. Le composizioni di palme intrecciate sono dono di due delle più importanti città rivierasche, Sanremo e Bordighera, unite nel corso dei secoli nella perpetuazione di questa tradizione. Anche quest’anno i parmureli saranno benedetti prima della celebrazione della Santa Messa della Domenica delle Palme. Saranno alti 1,5 m. gli oltre 150 parmureli preparati per farne regalo ai Cardinali e ai Vescovi, mentre uno di dimensioni ancor più notevoli sarà donato al Santo Padre. Il parmurelo destinato a Benedetto XVI supererà i 3 m. d’altezza e per realizzarlo due persone lavoreranno per 3 giorni, piegando con cura e maestria le foglie di palma, senza mai utilizzare, così come vuole la tradizione, alcun punto metallico. e. Quello di portare in Vaticano i parmureli della Riviera dei Fiori in occasione della Domenica delle Palme è un antico privilegio che risale al 1586, quando Papa Sisto V decise di ringraziare in questo modo il sanremese Capitan Bresca. La tradizione racconta che col provvidenziale grido "Aiga ae corde!" (Acqua alle corde) Bresca interruppe il silenzio imposto durante l’elevazione dell’obelisco in Piazza San Pietro: lo slancio del sanremese scongiurò l’eccessivo surriscaldamento delle gomene usate per issare il monolite, evitando così una strage di fedeli accorsi per l’occasione.

Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. A Roma primo incontro di verifica e riflessione sul cammino proposto ai giovani dal Papa

S'incontreranno a Roma dal 3 al 5 aprile prossimi i responsabili della pastorale giovanile di tutto il mondo, per un momento ''di verifica e riflessione'' sul ''cammino pastorale proposto ai giovani del mondo nei prossimi anni'' da Benedetto XVI. L'iniziativa parte dalla Sezione giovani del Pontificio Consiglio per i laici, che ha chiamato a Roma delegati di circa 70 Paesi e rappresentanti di 35 comunità, associazioni e movimenti giovanili cattolici, oltre ai comitati organizzatori di Sydney 2008 e di Madrid 2011.I lavori prenderanno l'avvio venerdì 3 aprile con il saluto introduttivo del card. Stanisaw Ryko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici, seguito da una verifica di Sydney 2008 con gli interventi del card. George Pell e di mons. Anthony Fisher, i quali ''analizzeranno i frutti dell'evento per la diocesi di Sydney e per la pastorale giovanile dell'Australia intera''. ''Verso Madrid 2011'' è invece il tema di cui si parlerà sabato 4 con gli interventi, tra gli altri, dell'arcivescovo di Madrid, card. Antonio Maria Rouco Varela, e di mons. Cesar Augusto Franco Martinez. Domenica 5, infine, i delegati parteciperanno alla Celebrazine della Domenica delle Palme presieduta da Benedetto XVI in Piazza San Pietro, durante la quale avverrà il tradizionale passaggio della Croce della Gmg dai giovani australiani ai giovani spagnoli.

Pasqua 2009. La comunità cattolica di Gaza e l'India nelle celebrazioni della Settimana Santa di Benedetto XVI

Le celebrazioni della Settimana Santa con Benedetto XVI si aprono domenica prossima, 5 aprile, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, XXIV Giornata Mondiale della Gioventù. Alle 9.30 in Piazza San Pietro Papa Ratzinger benedirà le palme e gli ulivi e, al termine della processione, celebrerà la Santa Messa. Giovedì Santo, 9 aprile, il Papa presiederà la Santa Messa crismale con cardinali, vescovi e presbiteri presenti a Roma, a alle 9.30, e la sera alle 17.30 la Santa Messa nella Cena del Signore. Evento, quest'ultimo, che segna l'avvio del Triduo pasquale. Nella basilica di San Giovanni in Laterano il Papa farà, nel corso della Messa, la lavanda dei piedi a dodici sacerdoti. "Durante il rito i presenti - si legge nella nota vaticana - saranno invitati a compiere un atto di carità a sostegno della comunità cattolica di Gaza. La somma raccolta sarà affidata al Santo Padre al momento della presentazione dei doni". Il Venerdì Santo, 10 aprile, Benedetto XVI presiede la Celebrazione della Passione del Signore nella Basilica di San Pietro, alle 17, e alle 21.15 si trasferisce al Colosseo per presiedere la tradizionale Via Crucis. Le meditazioni sono state affidate, quest'anno, a mons. Thomas Menamparampil, arcivescovo di Guwahati (India). Sabato santo, 11 aprile, a partire dalle 21, Papa Ratzinger presiede nella Basilica Vaticana la Veglia Pasquale che inizia, come di consueto, con la benedizione del 'fuoco nuovo' nell'atrio della basilica, la processione con il cero pasquale e il canto dell'Exsultet. Domenica di Pasqua, 12 aprile, il Papa celebra la Santa Messa del giorno sul sagrato di San Pietro e poi, dalla loggia centrale della Basilica, impartisce la Benedizione 'Urbi et orbi'.

SETTIMANA SANTA 2009 Notificazione

Visita alla Parrocchia del Santo Volto di Gesù. Il saluto ai membri del Consiglio pastorale e ai bambini di Prima Comunione

I Consiglio pastorali sono un dono dello Spirito Santo perché aiutano il parroco a prendere le decisioni giuste per la sua comunità. Con questo messaggio, Benedetto XVI si è congedato ieri mattina dalla visita alla chiesa romana del Santo Volto di Gesù, nel quartiere della Magliana, dove ha presieduto la Messa intrattenendosi con i fedeli e i bambini della parrocchia. Ai membri del Consiglio pastorale, il Papa ha detto di aiutare il loro sacerdote a seminare la Parola di Dio fra la gente e ad essere sensibili alle esigenze dei poveri e dei malati. Costruire una Chiesa viva in mezzo a una società che vorrebbe Dio morto o in disparte. E’ compito dei cristiani in generale e, in particolare, di chi lavora all’interno di un Consiglio pastorale parrocchiale. Il Papa ha alternato i suoi pensieri a parole di gratitudine per i laici impegnati nel Consiglio pastorale, un organismo definito “uno dei doni del Concilio Vaticano II” che aiuta a costruire “una Chiesa viva” nel cuore di un quartiere, portando alla gente la Parola di Dio e i Sacramenti. “Nel nostro tempo, in cui il secolarismo è forte, e tutte le impressioni del nostro tempo ci chiudono alla presenza di Dio - alla capacità di percepire questa presenza - è tanto più importante che il sacerdote non sia un ‘solista’, ma sia circondato da credenti che con lui portano in sé questo seme della Parola e aiutano perché sia vivo e cresca anche nel nostro tempo”. Con i parrocchiani della Magliana, Benedetto XVI ha rievocato la sua recente sosta al Centro di assistenza per malati e disabili di Yaoundé in Camerun, fondato dal cardinale canadese, Paul Emile Léger. Più forti dell’Aids o della lebbra spiccavano, ha affermato il Papa, “la forza della fede” delle tante persone a servizio degli infermi. Grazie al loro amore, ha soggiunto, la “sofferenza viene trasformata”: “E le persone che aiutano vengono trasformate, diventano più umane, diventano più cristiani, si sente qualcosa dell’amore di Dio. Così, nelle nostre dimensioni, vogliamo anche noi sempre essere sensibili verso la sofferenza e i sofferenti, i poveri, le persone bisognose, in diverse forme di povertà, anche spirituale, che ci aspettano e nelle quali ci aspetta il Signore”. Benedetto XVI ha concluso il suo breve saluto facendo risaltare la grande utilità del Consiglio pastorale, nel solco della tradizione ecclesiale: “Il Consiglio è un dono dello Spirito Santo e proprio un parroco, e tanto più anche un Papa ha bisogno di consigli, di essere aiutato a trovare le decisioni. E così questi Consigli realizzano anche un’opera dello Spirito Santo e testimoniano la sua presenza nella Chiesa”.
Il Papa ha augurato poi buoni festeggiamenti ai bambini di prima comunione ma si raccomanda di considerare Gesù e non il pranzo il centro delle cerimonie. "Vi auguro una buona preparazione alla Pasqua e alla comunione e molta gioia nelle vacanze - ha detto Benedetto XVI nel discorso rivolto ai bambini - e poi naturalmente buone feste per la prima comunione: il centro non è il pranzo, ma il centro sarà Gesù stesso, poi anche il pranzo può essere buono". Papa Ratzinger ha anche scherzato con i bambini sull'ora legale e sulla pioggia che batteva ieri il quartiere della Magliana: "Sono felice di essere oggi con voi - ha detto - anche se il tempo è brutto e ci siamo alzati un'ora prima perchè è cambiata l'ora, ma tuttavia siamo tutti riuniti e so che vi state preparando alla prima comunione, all'incontro con Gesù".

Visita alla Parrocchia romana del Santo Volto di Gesù alla Magliana (29 marzo 2009) - I testi integrali dei saluti del Papa