mercoledì 23 settembre 2009

I media inglesi: il Papa in Gran Bretagna nel 2010, a gennaio o a settembre. Probabili tappe Londra, Birmingham, Oxford ed Edinburgo

Papa Benedetto XVI dovrebbe compiere un viaggio apostolico in Gran Bretagna nel 2010. E' quanto affermano i media britannici oggi. Secondo la Bbc il viaggio avrà luogo nel gennaio 2010, mentre Sky News parla di settembre 2010. Tappe probabili sono Londra, Birmingham, Oxford ed Edinburgo, riporta Sky News citando fonti anonime. La notizia sarebbe stata fatta filtrare dall'entourage del premier britannico Gordon Brown (nella foto con Benedetto XVI), che è in questo momento a New York per l'assemblea dell'ONU. Brown ha aveva formalmente invitato il Pontefice lo scorso febbraio in occasione della sua visita in Vaticano. L'annuncio ufficiale, spiegano comunque in Vaticano, dovrebbe arrivare dai vescovi britannici e non dalla Santa Sede.

Asca

L'incontro di Benedetto XVI con il cardinale dell'Honduras Maradiaga. Presentata al Papa l'ultimo volume dell'Enciclopedia cattolica giapponese

Al termine dell'Udienza generale di questa mattina, Benedetto XVI ha avuto un colloquio con il card. Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga (foto), arcivescovo di Tegucigalpa in Honduras, mentre questo Paese si trova ad attraversare dei momenti di crisi. Trattandosi di un incontro privato, la Santa Sede non ha comunicato alcun dettaglio sui temi affrontati. Per l'occasione e a fronte delle notizie riferite da alcuni organi d'informazione, l'agenzia Zenit ha chiesto a padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, se è vero che mons. Luis Alfonso Santos Villeda, vescovo di Santa Rosa de Copán (Honduras), ha avuto una conversazione di 15 minuti con il Santo Padre, in cui il Papa si sarebbe espresso contro la deposizione del Presidente dell'Honduras avvenuta nel giugno scorso. Padre Lombardi ha chiarito che “mons. Santos ha incontrato il Santo Padre nel giugno 2008, durante la visita ad limina dei vescovi honduregni ed ovviamente non ci fu alcuna menzione dell'attuale crisi istituzionale in Honduras, in quanto il problema semplicemente non esisteva”.
Benedetto XVI ha poi ricevuto in dono il quarto ed ultimo volume della Nova Encyclopedia Catholica in lingua giapponese. Secondo quanto riportato da L'Osservatore Romano, si tratta di un’opera poderosa di circa 6000 pagine, completata nel 2009 dopo quasi trent’anni di lavoro. L’omaggio è stato portato da padre Giuseppe Pittau, Direttore del Consiglio di amministrazione della Sophia University di Tokyo, che ha sostenuto l’ambizioso progetto editoriale, nel quadro delle celebrazioni per il centenario di fondazione dell’Ateneo da parte della Compagnia di Gesù, che sarà festeggiato nel 2013. La Sophia University è stata fondata al rientro dei gesuiti in Giappone dopo l'espulsione dal Paese 250 anni prima. La nuova Enciclopedia, avviata nel 1981, rinnova la precedente edizione, risalente al 1960, datata ormai oltre che nella lingua e nell’ortografia anche nei contenuti privi delle novità apportate dal Concilio Vaticano II. Sebbene l'opera abbia fatto ricorso ad alcuni contributi esterni, la maggioranza dei collaboratori è di nazionalità giapponese o, al più, si tratta di studiosi stranieri residenti in Giappone da lungo tempo. La nuova Enciclopedia comprende anche temi e articoli sul protestantesimo, e testi di rilievo di studiosi protestanti come pure di studiosi non cristiani.

Zenit

Sinodo dei vescovi per l'Africa. I membri, gli esperti e gli uditori nominati da Benedetto XVI

NOMINE NELL’AMBITO DELLA SECONDA ASSEMBLEA SPECIALE PER L’AFRICA DEL SINODO DEI VESCOVI

Padre Lombardi: è assolutamente senza fondamento affermare o insinuare che il Papa fosse stato informato prima sulle posizioni di Williamson

“E’ assolutamente senza fondamento affermare o anche solo insinuare che il Papa fosse stato antecedentemente informato sulle posizioni di Williamson”. A ribadirlo è oggi padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, che rispondendo ad alcune domande dei giornalisti, a proposito delle notizie che circolano sulla nuova trasmissione svedese dedicata al “caso Williamson”, ricorda che “ciò è stato negato chiaramente nella Nota della Segreteria di Stato del 4 febbraio, che esprime anche nel modo più netto la radicale dissociazione del Papa e della Chiesa Cattolica nei confronti di ogni posizione antisemita o negazionista dell’Olocausto”. Inoltre, prosegue il portavoce vaticano, “la lettera del Papa ai vescovi, del 10 marzo scorso, ha messo un punto fermo su tutta la questione e non vi è quindi motivo di riaprirla”. Nella lettera del Papa ai vescovi del 10 marzo scorso, ricorda infatti padre Lombardi, il Papa “ha spiegato il senso della remissione della scomunica come gesto per favorire l’unità della Chiesa e allo stesso tempo ha mostrato la totale infondatezza delle accuse a lui dirette di mancanza di rispetto per il popolo ebraico; ha anche riconosciuto con semplicità i limiti nella comunicazione vaticana interna ed esterna, e ha provveduto a un nuovo status della Commissione Ecclesia Dei, proprio per garantire un migliore e più sicuro modo di procedere nelle questioni relative ai rapporti con i tradizionalisti”. “Rilanciare il caso Williamson – conclude padre Lombardi – non può quindi servire ad altro che a continuare a creare confusione senza motivo”.

SIR

Ettore Gotti Tedeschi nominato presidente del nuovo Consiglio di sovrintendenza dell'Istituto per le Opere di Religione

La Commissione cardinalizia di vigilanza dello I.O.R, l'Istituto per le Opere di Religione, presieduta dal ard. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha nominato, su proposta del nuovo Consiglio di sovrintendenza dello I.O.R., precedentemente rinnovato, il professore Ettore Gotti Tedeschi (foto) come nuovo Presidente di detto Consiglio di Sovrintendenza e il dott. Ronaldo Herman Schmitz come vice presidente. E' quanto ha reso noto questa mattina la Sala stampa della Santa Sede. Gotti Tedeschi, che è rappresentante del Banco di Santander Italia, prende il posto di Angelo Caloia. Il nuovo presidente dello Ior è nato a Pontenure il 3 marzo 1945, è editorialista de L'Osservatore Romano sui temi economici: in particolare negli ultimi mesi sono stati numerosi i suoi interventi sulla crisi economica e finanziaria che ha colpito i mercati di tutto il mondo. Coniugato, cinque figli, è inoltre stato fra gli esperti più ascoltati dal Papa nella stesura dell'Enciclica ''Caritas in veritate'', dedicata ai temi sociali e del'economia; Gotti Tedeschi inoltre insegna etica della finanza all´Università Cattolica di Milano, è presidente del Board of Trustees e membro dell'Advisory Board del Centro Studi Tocqueville-Acton, istituzione d'ispirazione cattolico-liberale. Fra le molte pubblicazioni è autore insieme a Rino Camilleri, del volume dal titolo ''Denaro e Paradiso. L'economia globale e il mondo cattolico''. L'economia globale e il mondo cattolico, rivendica ''la superiorità di un capitalismo ispirato alla morale cristiana''. Oltre a Gotti Tedeschi, la Santa Sede ha nominato vicepresidente dello I.O.R. il banchiere tedesco Ronaldo Hermann Schmitz, già componente del precedente Consiglio di Sovrintendenza.

Adnkronos

Il vescovo di Stoccolma ribadisce di aver inoltrato le informazioni alla Santa Sede su Williamson, ma non di essersi assicurato che queste arrivassero

Il vescovo di Stoccolma, mons. Anders Arborelius, aveva avvertito la Santa Sede delle dichiarazioni che negavano l'Olocausto del vescovo lefebvriano Richard Williamson, rilasciate al programma di approfondimento giornalistico della televisione svedese ''Uppdrag granskning''. La trasmissione, andata in onda il 21 gennaio 2009, è coincisa con le prime voci - successivamente confermate - della decisione di Papa Benedetto XVI di revocare la scomunica ai quattro vescovi della lefebvriana Fraternità Sacerdotale San Pio X, compreso lo stesso mons. Williamson. Mons. Arborelius, nel nuovo documentario di ''Uppdrag granskning'' che andrà in onda questa sera, ha raccontato di aver informato, come di routine, il Vaticano dell'intervista di Williamson: ''Nel programma - informa il vescovo in un comunicato, disponibile anche in italiano sul sito www.angelambrogetti.org - si vedrà che noi alla diocesi cattolica di Stoccolma, come facciamo sempre, abbiamo inoltrato le informazioni in nostro possesso sulla Fraternità Sacertodale San Pio X e Richard Williamson, e anche il contenuto dell'intervista di "Uppdrag granskning" con lui, ai rappresentanti del Vaticano''. ''Tengo a sottolineare - aggiunge - che abitualmente inviamo informazioni su questioni che riguardano la Chiesa al Vaticano, e che non si tratta di nulla di eccezionale in questo caso''. Una nota della Segreteria di Stato, pubblicata il 4 febbraio 2009, spiegava che le dichiarazioni di Williamson non erano ''conosciute dal Santo Padre nel momento della remissione della scomunica''. La comunicazione, quindi, secondo la ricostruzione del documentario svedese, si deve essere interrotta in un qualche punto tra Stoccolma e Roma.

Asca

Sinodo dei vescovi per l'Africa. Padre Milani: occasione per il continente di parlare e farsi ascoltare dall'occidente e dalle sue Chiese

“Il Sinodo è l’occasione per l’Africa di parlare e farsi ascoltare dall’occidente e dalle sue Chiese, offrendo le sue ricchezze spirituali e umane, esigendo una cooperazione fraterna e solidale. Interesserà e interpellerà anche l’Europa”. E’ il parere del missionario comboniano padre Venanzio Milani, presidente dell’agenzia Misna, in vista del secondo Sinodo africano che si svolgerà in Vaticano dal 4 al 25 ottobre, sul tema “La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione e della pace”. Un tema “di enorme rilevanza per la vita dell’Africa d’oggi – commenta padre Milani -. Evidenzia indirettamente che in alcune parti del continente si sono ancora gravi ingiustizie sociali, mancanza di rispetto di diritti umani, guerre, violenze che richiedono serie ed approfondite riflessioni. Ci troviamo di fronte a un’Africa impoverita di risorse umane e materiali. Ma il tema sottolinea anche segnali di speranza verso una vita più giusta, riconciliata e rappacificata”. Secondo il missionario “nonostante alcune insufficienze nella preparazione a livello di partecipazione della gente, ci sono le premesse per un proficuo Sinodo che rivelerà il dinamismo dell’Africa e la capacità di confrontarsi con le sue sfide”. Anche perché, osserva padre Milani, “non pochi vescovi africani, soprattutto nell’ultimo ventennio sono stati parte viva della difficile vita della loro gente”.

SIR

Benedetto XVI: l'esempio di Padre Pio sia un invito a confidare sempre nella bontà di Dio. Il saluto ai Legionari di Cristo

''L'esempio di questo santo, tanto popolare, sia per i sacerdoti, in questo Anno Sacerdotale, e per tutti i cristiani un invito a confidare sempre nella bontà di Dio, accostandosi con fiducia il sacramento della Riconciliazione, di cui il santo del Gargano, instancabile dispensatore della misericordia di Dio, fu assiduo e fedele ministro''. Salutando i fedeli di lingua italiana al termine dell'Udienza generale, Papa Benedetto XVI ha voluto ricordare così Padre Pio da Pietralcina nel giorno della festa del Santo e nell'ultimo giorno di ostensione del suo corpo nel santuario di San Giovanni Rotondo. ''La testimonianza di fede e di carità che animò san Pio da Pietrelcina, di cui oggi facciamo memoria - è l'augurio rivolto inoltre alle nuove generazioni dal Papa - incoraggi voi, cari giovani, a progettare il vostro futuro come un generoso servizio a Dio e al prossimo''. Il ''frate delle stimmate'' è stato ricordato dal Pontefice anche nel saluto in lingua slovacca.
Benedetto XVI ha salutato anche 150 giovani Legionari di Cristo giunti a Roma da varie nazioni per intraprendere gli studi filosofici e teologici presso la Pontificia Universita' Regina Apostolorum, gestita dalla congregazione. ''Formulo - ha detto loro il Pontefice - i migliori auguri per l'impegno universitario, assicurando a tutti un ricordo nella preghiera''. La Legione di Cristo è in questo momento oggetto di una Visita Apostolica decisa dallo stesso Pontefice dopo che sono emersi i dettagli sulla doppia vita del fondatore Marcial Maciel, che ha lasciato almeno una figlia. Maciel era stato anche accusato da decine di ex-Legionari di abusi sessuali e pedofilia, ed era stato oggetto di un processo canonico; fsospeso nel 2006 quando Papa Ratzinger gli ordinò di lasciare ogni attività pubblica per una vita di preghiera e penitenza. Maciel è morto nel 2008.
Il Papa ha infine chiesto preghiere per il suo imminente viaggio nella Republica Ceca, in programma da sabato a lunedì. "Vi chiedo di unirvi a me nelle preghiere affinchè la mia imminente visita alla Repubblica ceca - ha detto Benedetto XVI - porti molti frutti spirituali". Papa Ratzinger partirà sabato mattina per Praga per il suo tredicesimo viaggio apostolico internazionale.

Asca

Il Papa: amare la Chiesa, pregare, lavorare e soffrire per essa senza abbandonarla o tradirla. Il teologo coltivi una profonda esperienza di fede

''L'amore per la verità e la costante sete di Dio, che hanno segnato l'intera esistenza di Sant'Anselmo, siano uno stimolo per ogni cristiano a ricercare senza mai stancarsi una unione sempre più intima con Cristo, Via, verità e vita''. E' l'invito rivolto da Papa Benedetto XVI nella catechesi dell'Udienza generale di questa mattina, interamente dedicata alla figura del Santo di cui ricorre quest'anno il IX centenario della morte. ''Lo zelo pieno di coraggio che ha contraddistinto la sua azione pastorale, e che gli ha procurato talora incomprensioni, amarezze e perfino l'esilio - ha auspicato Benedetto XVI - sia un incoraggiamento per i Pastori, per le persone consacrate e per tutti i fedeli ad amare la Chiesa di Cristo, a pregare, a lavorare e soffrire per essa, senza mai abbandonarla o tradirla''. ''Monaco di intensa vita spirituale, eccellente educatore di giovani, teologo con una straordinaria capacità speculativa, saggio uomo di governo ed intransigente difensore della 'libertas Ecclesiae' - queste le parole di Benedetto XVI - Anselmo è una delle personalità eminenti del Medioevo, che seppe armonizzare tutte queste qualità grazie a una profonda esperienza mistica, che sempre ebbe a guidarne il pensiero e l'azione''. In particolare, ha ricordato il Pontefice ai circa 9mila fedeli presenti nell'Aula Paolo VI, Anselmo ''si impegnò immediatamente in un'energica lotta per la libertà della Chiesa, sostenendo con coraggio l'indipendenza del potere spirituale da quello temporale. Difese la Chiesa dalle indebite ingerenze delle autorità politiche, soprattutto dei re Guglielmo il Rosso ed Enrico I, trovando incoraggiamento e appoggio nel Romano Pontefice, al quale Anselmo dimostrò sempre una coraggiosa e cordiale adesione''. Una ''fedeltà'', questa, che gli costò, nel 1103, anche ''l'amarezza dell'esilio dalla sua sede di Canterbury'' e soltanto quando, nel 1106, il re Enrico I ''rinunciò alla pretesa di conferire le investiture ecclesiastiche, come pure alla riscossione delle tasse e alla confisca dei beni della Chiesa'', Anselmo ''potè far ritorno in Inghilterra, accolto festosamente dal clero e dal popolo''. ''Si era così felicemente conclusa - il commento del Papa - la lunga lotta da lui combattuta con le armi della perseveranza, della fierezza e della bontà'', e che non cessa di ''suscitare interesse'' anche ai nostri giorni. ''Chi intende fare teologia non può contare solo sulla sua intelligenza, ma deve coltivare al tempo stesso una profonda esperienza di fede''. Il Pontefice, citando Sant'Anselmo, ha spiegato che l'attività del teologo ''si sviluppa in tre stadi: la fede, dono gratuito di Dio da accogliere con umiltà; l'esperienza, che consiste nell'incarnare la parola di Dio nella propria esistenza quotidiana; e la vera conoscenza, che non è mai frutto di asettici ragionamenti, bensi' di un'intuizione contemplativa''. Secondo Benedetto XVI, ''restano quanto mai utili anche oggi, per una sana ricerca teologica e per chiunque voglia approfondire le verità della fede'', queste ''celebri parole'' di Anselmo: ''Non tento, Signore, di penetrare la tua profondità, perchè non posso neppure da lontano mettere a confronto con essa il mio intelletto; ma desidero intendere la tua verità, che il mio cuore crede e ama. Non cerco infatti di capire per credere, ma credo per capire''.

Asca

L’UDIENZA GENERALE - i testi integrale della catechesi e dei saluti del Papa